Max Pezzali a Radio Deejay racconta il suo futuro tra canzoni e concerti. La rivelazione sul rapporto con il figlio Hilo.
Max Pezzali sta per uscire con un nuovo singolo. “Discoteche abbandonate” è un pezzo che parla di gioventù e modernità, ma anche con particolari riferimenti al passato. Le discoteche, racconta nella canzone Pezzali, spesso venivano viste come luoghi di degrado. Invece non era così: c’era di tutto, ma potevano (e possono) essere anche luoghi formativi.
Questo concetto viene veicolato fra armonie e nostalgia di vario genere. Il cantautore si avvicina anche alle nuove generazioni. Quella di suo figlio Hilo, ad esempio, comincia ad approcciarsi a un certo tipo di musica. La ballata che diventa hit: Pezzali è un maestro di questo genere. Successi da “Come Mai” a “Nient’altro che noi” hanno fatto la differenza e ancora riescono a imporsi in un panorama sempre più variegato.
L’artista, però, intervistato da Linus, ammette che non è sempre stato facile relazionarsi con suo figlio: “Ora che è più grande riesce a capirmi e a capire la mia musica – scherza – con questa canzone ha detto che finalmente parlo la sua lingua”. Un’intesa che il cantautore si è divertito a raccontare con qualche aneddoto. Il primo riguarda, appunto, l’adolescenza di suo figlio. Ragazzo alle prese con i primi problemi di cuore.
Turbe giovanili ed entusiasmo che, in molti, vorrebbero ritrovare da grandi ma non torna più. Almeno questo è quello che succede in linea generale, ma non sempre l’età adulta coincide con la fine degli entusiasmi. Pezzali ne è la prova: continua a sentire le stesse emozioni degli esordi.
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La musica, in questo, sa essere un elisir: “Mio figlio – racconta Pezzali divertito – prima evitava di dire che fossi suo padre. Ora si gioca questa carta con le ragazze, al pari dell’ultima risorsa”. Insomma Max Pezzali continua a far battere i cuori. Compreso quello del figlio.