Ormai è un appuntamento classico quello di Matt Bianco a Milano con un doppio show, sia oggi che domani, in programma al Blue Note di Milano: un gruppo che rappresenta perfettamente lo stile anni ‘80
Dietro al progetto Matt Bianco, che sembra uno pseudonimo e invece è il nome del gruppo festeggia quarant’anni. E siccome l’Italia è stato probabilmente il primo paese che in qualche modo ha riconosciuto a questa band un successo duraturo, è proprio in Italia che Mark Reilly, questo il nome del cantante che viene ormai univocamente identificato con quello del gruppo, torna abitualmente anche più volte all’anno.
I Matt Bianco si esibiscono molto spesso in estate, tra club esclusivi e località turistiche. E appena possono tornano a Milano, la città dove Reilly si sente a casa. Non è difficile vederlo in giro per la città, e intrattenersi con i suoi fan dopo ogni show, bevendo qualcosa al bancone del locale.
La band nasce nel 1983 a Londra. Matt-Mark è un ottimo cantante innamorato del suono vecchio stile. Gli piacciono swing, jive e bossanova. Ha una presenza di scena davvero notevole, balla in modo estremamente disinvolto. Cosa che non dispiace al pubblico femminile è bello, sembra un attore di un film giallo.
D’altronde la sua è una storia molto particolare e nessuno ha ancora capito se sia vera o meno.
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Le prime cartelle stampa dicono che sia stato un agente segreto impegnato in missioni a rischio. Credibile o no, anche perché la cantante che lo affianca – Basia Trzetrzelewska – dietro al cognome impronunciabile, che è invece autentico – sostiene di essere una spia proveniente da oltre cortina sfuggita al regime. All’epoca c’erano ancora Unione Sovietica e Germania Est…
Verità o storyline il successo spazza via le curiosità portando la band direttamente in classifica con alcuni singoli uno via l’altro a ripetizione.
Whose side are you on, Sneaking out the back door, More than I can bear, Get out of you lazy bed, Wap Bam Boogie… sia con Basia che da solo, dopo che la cantante lascia la band immediatamente dopo il primo disco, i Matt Bianco diventano una realtà atipica in classifica aprendo la porta a tutta una serie di proposte decisamente fuori costume nel pop glitterato anni ’80.
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I Matt Bianco sono la dimostrazione che tutto è possibile: anche arrivare al vertice con una bossanova. E questo spalanca la strada a molte band di altissimo livello musicale e dal gusto davvero inconsueto: Everything But the Girl, Swing Out Sister, Flying Pickets, Housemartins, Dream Academy. Gli anni ’80 brillano per originalità e in un panorama in costante e continua evoluzione sono estremamente originali.
Anche la storia dei Matt Bianco è molto originale. La band, con Mark Reilly, Basia e il tastierista fondatore Danny White, si ricompone per due volte. Nel 2004 pubblica con un nuovo disco di inediti davvero meraviglioso, Matt’s Mood. E poi ancora nel 2015 per un ritorno alle origini che fu estremamente apprezzato e seguito da un lungo tour che li vide più volte anche in Italia e in particolare a Milano.
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Poi però Reilly resta di nuovo da solo: i suoi compagni decidono di andare per conto proprio e lui torna a esibirsi con il suo collaboratore di sempre, Mark Fisher. Fu lui ad affiancarlo nella composizione di tutti gli album dal secondo in poi. Tastierista straordinario, Fisher arriva nei Matt Bianco dopo avere composto e suonato con gli Wham!. Ma l’anno dopo essere tornato nella band Fisher scompare improvvisamente nel 2016 a soli 57 anni. E nonostante la richiesta del pubblico sia quella di rivedere ancora una volta la band originale degli anni ’80, Mark Reilly prosegue completamente da solo, alternandosi tra interessanti progetti acustici e turnisti di qualità.
Con ben quindici dischi all’attivo, l’ultimo dei quali nel 2022 è una rilettura di tutti i suoi grandi successi, Matt Bianco ha un repertorio forte e consolidato, ancora molto amato.
Negli ultimi anni Matt Bianco ha scelto di mantenere il suo nome d’arte, con il quale è conosciuto e richiestissimo in tutto il mondo, dimostrando una vitalità artistica notevole. Si esibisce in tutto il mondo: Australia, Giappone, Stati Uniti e Giappone. Pubblica e suona, a getto continuo. E i suoi live sono sempre molot affascinanti e stilosi, una ventata di tradizione che non soffre di alcuna nostalgia.
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L’album Gravity pubblicato nel 2017 propone un Matt Bianco più maturo, che continua a sperimentare con il jazz e il latin-pop, senza perdere la freschezza degli esordi. Brani come Joyride e Summer in the City dimostrano idee ancora piacevoli e accattivanti, anche se i dischi si vendono poco. D’altronde la dimensione naturale della band resta il palco.
L’arrivo di Matt Bianco al Blue Note di Milano è senza dubbio uno degli eventi più attesi di questo mese: due spettacoli, alle 20.30 e alle 23. Tra i prossimi eventi al Blue Note ci sono nomi davvero importanti. Un cartellone fittissimo…
Rossana Casale (29 settembre), Simona Molinari (4 e 5 ottobre), Billy Cobham (26 e 27 ottobre), Mike Stern (9 novembre) e Spryro Gyra (10 novembre) solo per citare i più importanti nelle prossime settimane.
Summer in the City
Invisible
Hifi Bossanova
Whose Side Are You On
Heart in Chains
Paradise
Joyride
Always on My Mind
That’s Life
Before It’s Too Late
More Than I Can Bear
Half a Minute
Don’t Blame It on That Girl
Get Out of Your Lazy Bed
Yeah Yeah