Scopri la storia e il significato delle quattro statue della Madonnina che vegliano su Milano, dalla celebre figura del Duomo fino ai grattacieli moderni.
Arrivando in Piazza Duomo a Milano, la prima cosa che cattura l’attenzione è la statua della Madonnina, simbolo indiscusso del capoluogo lombardo. Questa figura protettiva si erge a 108,50 metri di altezza sulla guglia più alta del Duomo, vegliando sulla città e i suoi abitanti. Milano, epicentro dell’economia italiana e crocevia di turisti, imprenditori, artisti e politici, ospita in realtà non una, ma ben quattro Madonnine, ciascuna con la sua storia e significato.
La Madonnina più famosa è quella che dal 1774 domina Piazza Duomo. Realizzata dallo scultore Giuseppe Perego e dall’orafo Giuseppe Bini, questa statua alta quattro metri contiene un parafulmine nascosto nella sua alabarda. Durante il fascismo, Benito Mussolini emanò una legge che vietava di costruire edifici più alti della Madonnina, fissando il limite massimo di altezza a 108,50 metri. Anche dopo la caduta della dittatura, questo limite rimase un tacito accordo tra Curia e Comune, influenzando la skyline della città per anni.
Un dettaglio particolare della Madonnina di Piazza Duomo è l’alabarda che la accompagna. Questo accessorio insolito per una figura sacra ha un doppio significato. Dal punto di vista funzionale, l’alabarda è un parafulmine installato nel 1967 dopo un violento temporale. Simbolicamente, l’alabarda rappresenta la funzione protettiva della statua. In araldica, infatti, l’alabarda simboleggia una figura di guardia, perfettamente in linea con il ruolo della Madonnina di Milano.
Negli anni Sessanta, il tacito accordo di non costruire edifici più alti della Madonnina fu infranto con la costruzione del Pirellone. Progettato da Giò Ponti, il grattacielo raggiunge i 127 metri di altezza. Per ottenere l’approvazione della Curia, la famiglia Pirelli accettò di posizionare una copia in miniatura della Madonnina sulla sommità dell’edificio. Questa statua è stata svelata al pubblico solo negli anni Novanta, ma continua a vegliare sulla città dal punto più alto del Pirellone.
madonnina pirellone
Il record di altezza del Pirellone fu superato nel 2010 con la costruzione di Palazzo Lombardia, il nuovo grattacielo della Regione, che raggiunge i 161 metri. Anche in questo caso, furono necessari lunghi negoziati con la Curia, che consentì la costruzione solo a condizione che venisse collocata una copia della Madonnina sulla cima dell’edificio. Questa terza Madonnina continua la tradizione di protezione e vigilanza sulla città.
La storia si ripete con la Torre Isozaki a City Life, inaugurata a 210 metri di altezza, diventando l’edificio più alto d’Italia. Anche qui, una copia della Madonnina fu posizionata sulla sommità della torre, perpetuando la tradizione e aggiungendo un tocco di scaramanzia: si dice infatti che un palazzo che osasse superare l’altezza della Madonnina originale senza la sua protezione sarebbe destinato alla distruzione.
Milano, con le sue quattro Madonnine, rappresenta un perfetto connubio tra storia e modernità. Ogni statua racconta una parte della storia della città, dalle antiche tradizioni religiose ai moderni grattacieli che definiscono la sua skyline. La presenza della Madonnina su ogni nuovo edificio più alto è un simbolo di continuità e protezione, un segno che la città, pur evolvendosi, rimane saldamente ancorata alle sue radici storiche e culturali.
In questo modo, le quattro Madonnine di Milano non solo proteggono la città, ma raccontano anche una storia di crescita, evoluzione e rispetto per le tradizioni. La prossima volta che camminerai per le strade di Milano, alza lo sguardo e pensa alla Madonnina che veglia su di te, ricordando il profondo legame tra passato e presente in questa meravigliosa città.