Jovanotti si opera al femore a Milano. 6 mesi dopo la caduta che lo ha costretto ai box, il cantautore impegnato in una ricostruzione.
Lorenzo Cherubini all’Humanitas di Milano. Stavolta non è questione di pensare positivo, ma di esserlo sul serio. Il cantautore torna in ospedale per rimettere in sesto il femore che gli aveva dato fastidio alcuni mesi fa. Tutta colpa di una caduta. Si è poi rimesso in sesto, ma serviva una correzione. Il femore non era allungato correttamente.
L’artista ha dovuto quindi procedere con un riallineamento definitivo che gli ha permesso di risolvere un “problema biomeccanico”, citando l’artista stesso, che non gli avrebbe permesso di camminare al meglio se non con le stampelle. Ora deve fare la fisioterapia secondo i tempi previsti, poi tanto allenamento e potrà tornare come un tempo.
I social sono tutti per lui: il “ragazzo fortunato” scrive poche parole ma buone. “In viaggio verso il recupero” significa che rimettersi in sesto non solo è una cosa fattibile, ma anche totalmente alla sua portata. Uno che ne ha viste tante, Lorenzo Cherubini, ne vedrà ancora. Specialmente al termine di quest’ennesimo percorso riabilitativo che lo porterà a una nuova indipendenza e a nuovi concerti. Il cantautore non ha certo intenzione di mollare.
I riflettori sono tutti per lui: il pubblico lo aspetta. Il messaggio è chiaro: “Intanto scrivo canzoni”. Segno che fermo Cherubini non intende proprio stare. Se non si può muovere, non può suonare, scrive. Aspetta il momento propizio e nel frattempo medita e riflette su quale potrebbe essere la maniera migliore per tornare. La risposta è sano, ma l’artista vuole andare oltre. Visto che sano lo sarà presto. Non resta, dunque, che fare i conti con l’ennesima sua trovata.
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Anche in ospedale trova il tempo per dare spettacolo e qualche anticipazione: vietato spoilerare canzoni, ma le premesse promettono bene. Se a ogni infortunio ci fosse un nuovo album, i fan potrebbero quasi farci l’abitudine. Con buona pace degli ortopedici e di Cherubini: si chiama come gli angeli, ma ancora non riesce a volare. Pertanto meglio restare con i piedi (e i femori) per terra. Dopo le cure opportune. E magari volare solo con la fantasia. Proprio come dice una sua canzone.