Considerata tra le band più influenti del metal, gli Exodus – oltre 40 anni di carriera – si esibiscono per una sola data in Italia alla Festa di Radio Onda d’Urto
Brescia, e la festa di Radio Onda d’Urto, allestita ancora una volta in via Serenissima, si prepara ad accogliere una delle serate più attese dell’anno: l’unica data italiana degli Exodus, giganti mondiali del thrash metal.
Si tratta di uno degli ultimi appuntamenti del ricchissimo cartellone della festa, giunta alla sua 33esima edizione e ormai prossima alla sua conclusione.
Si può davvero parlare di evento. Gli Exodus tornano nel nostro paese dopo due anni. Ma a Brescia li attendono da almeno otto anni: quando avrebbero dovuto suonare alla Festa, otto anni – il palco andò allagato per un tremendo nubifragio. E gli organizzatori furono costretti ad annullare lo show. Da allora sono tornati sporadicamente e per pochi eventi.
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Considerati i padri del trash, che scelsero ancora prima dei Metallica, gli Exodus sono considerati una delle band più influenti di sempre nel metal. Merito di Gary Holt, l’unico fondatore ancora attivo all’interno di una band che ha visto ruotare molti musicisti. Tra questi anche Kirk Hammett, che li lascio dopo la prima demo, prima ancora di registrare l’album d’esordio, proprio per entrare nei metallica.
Gli Exodus si sono formati a San Francisco nel 1980, in piena esplosione del movimento thrash metal. È un movimento vivace e intensissimo: non solo loro e Metallica, ma anche Slayer e Megadeth. Poco inclini a compromessi di carattere commerciale, gli Exodus sono ben felici di considerarsi ‘i primi e forse gli unici che hanno scelto un certo genere di musica, senza compromessi e senza rimpianti’ dice Holt.
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Una scelta di coerenza, non rpiva di difficoltà. Dal loro album di debutto Bonded by Blood nel 1985, considerato un pilastro del thrash, la band ha attraversato diversi cambi di formazione e lunghi periodi di inattività e di crisi artistica. Nonostante ciò, sono riusciti a mantenere una solida base di fan grazie alla loro musica aggressiva e alla capacità di adattarsi alle evoluzioni del genere.
Oggi, a più di 40 anni dalla loro formazione, gli Exodus sono ancora una forza da non sottovalutare nel panorama metal mondiale. La formazione attuale comprende oltre a Gary Holt, anche il batterista Tom Hunting la voce solista Steve “Zetro” Souza, il bassista Jack Gibson e un ottimo chitarrista d’accompagnamento come Lee Altus, fedelissimo della band ormai da quasi venti anni.
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Un consolidamento lento e faticoso che ha pagato, se si considera che gli Exodus in tutto hanno avuto almeno una trentina di cambi di formazione con altrettanti musicisti entrati e usciti dalla band.
Dodici gli album pubblicati. L’ulitomo disco Persona Non Grata (proprio così, in italiano, pubblicato nel 2021), ha dimostrato che la classe e la qualità delle idee non passano. Uno dei loro dischi migliori e più ricchi di intensità.
Per gli Exodus, questo concerto rappresenta un ritorno atteso e significativo. Dopo il successo del tour del 2023 che li ha visti esibirsi insieme ai brasiliani Sepultura, al loro tour di addio, la band ha deciso di tornare in Italia, questa volta da protagonista.
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Gary Holt, in un’intervista rilasciata in occasione dell’annuncio del tour, ha espresso la sua gratitudine per il supporto ricevuto dai fan nel corso degli anni: “Come band, siamo molto grati. Abbiamo visto un sacco di cose in giro per il mondo e siamo ancora un gruppo che si ama, si sostiene a vicenda e a cui piace davvero passare del tempo insieme, anche giù dal palco. Scriviamo canzoni pensate per farci sentire carichi, ecco perché siamo ancora così… heavy. Per quanto ci riguarda il tempo non è passato. E a quanto pare nemmeno per la gente che sceglie di ascoltarci”.
La band l’anno prossimo festeggerà i suoi 45 anni di attiivtà.
Una delle caratteristiche più notevoli degli Exodus è la loro capacità di attrarre un pubblico eterogeneo, andando oltre i confini tradizionali del thrash metal. La loro musica ha saputo coniugare la potenza del metal classico con l’energia dell’hardcore punk, creando un sound unico che ha saputo evolversi nel tempo. Questo ha permesso alla band di mantenere una posizione di rilievo nel panorama musicale internazionale, nonostante le numerose trasformazioni del mercato musicale e l’avvento di nuove generazioni di band.
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Il loro ultimo album, “Persona Non Grata”, ne è un esempio importante. Pubblicato alla fine del 2021, il disco ha ricevuto recensioni entusiastiche per la sua capacità di combinare elementi tradizionali del thrash con nuove influenze, senza mai perdere l’intensità che ha caratterizzato la band fin dai suoi esordi. Le tracce di questo album, che costituisce buona parte della scaletta del loro tour europeo, anche se i brani più attesi e amati sono quelli del loro disco d’esordio, dimostrano che gli Exodus non hanno perso un briciolo della loro ferocia, continuando a spingere i limiti del genere.
La serata di oggi alla Festa di Radio Onda d’Urto rappresenta la loro unica sosta italiana di un tour europeo iniziato oltre un mese fa dopo un trionfale tour in Brasile.
La Festa di Radio Onda d’Urto è un evento che, fin dalla sua nascita, si è posto come un punto di riferimento per la musica e la cultura alternative in Italia. Ogni anno, per diverse settimane, l’area di via Serenissima a Brescia si trasforma in un crocevia di suoni, colori e voci, ospitando artisti di fama internazionale e dando spazio a realtà emergenti. Pochi gli eventi live ancora in programma… Spiccano mercoledì 21 i Subsonica e giovedì 22 i Marlene Kuntz (aperti da Massimo Zamboni dei CCCP).
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La serata di lunedì 19 agosto, sarà interamente dedicata al metal, con gli Exodus come headliner. L’evento prevede anche le esibizioni di due band di supporto: i toscani Razgate e gli austriaci Insanity Alert.
I Razgate, sono un quartetto senese attivo dal 2013. Gli Insanity Alert, originari di Innsbruck, propongono un genere più crossover e sperimentale.
Il tour prelude a quello che dovrebbe essere il tredicesimo album in studio degli Exodus, un lavoro molto atteso dai fan e che potrebbe segnare un ulteriore capitolo nella storia della band. Sebbene i dettagli sul nuovo disco siano ancora scarsi, le aspettative sono alte, considerando il successo del loro ultimo lavoro. Gary Holt ha lasciato intendere che la band sta lavorando duramente per creare qualcosa di speciale, e i fan non vedono l’ora di scoprire cosa riserverà il futuro.