Lite familiare, un uomo di 46 anni spara un colpo di pistola al figlio 18enne della sua compagna che, operato d’urgenza al Niguarda, versa in condizioni critiche
Un giovane di 18 anni in condizioni gravissime al Niguarda, un uomo di 46 anni di origine albanese arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
È il drammatico epilogo di quella che sembra essere stata una lite familiare tra un uomo e il figlio della sua compagna.
Sulla base di quelle che sono le testimonianze raccolte e le prime indagini della polizia, l’episodio sarebbe avvenuto la scorsa notte in via XXV aprile a Novate Milanese. Sono le 3.30 quando una violentissima lite scoppia in un appartamento dove un giovane di 18 anni vive insieme alla madre e al compagno di lei. La discussione degenera tra urla e spintoni.
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Il giovane esce di casa, ma l’uomo lo insegue. Quando i due sono per strada il 46enne tira fuori una pistola, risultata poi detenuta illegalmente, e fa fuoco contro il ragazzo. Il proiettile colpisce la vittima tra il collo e la clavicola, lasciandolo in gravissime condizioni.
Le condizioni del giovanissimo sembrano subito estremamente gravi. I tentativi di rianimazione non hanno successo. L’ambulanza si dirige a tutta velocità verso il pronto soccorso dell’ospedale Niguarda dove nel frattempo la sala di rianimazione viene allertata per un intervento d’urgenza.
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In pochi minuti, mentre l’uomo viene fermato dai Carabinieri di Novate e condotto presso la stazione dei militari per l’identificazione e un primo interrogatorio, il giovane viene trasferito in sala operatoria e sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.
Gli agenti intanto ascoltano la madre del ragazzo, una donna di 39 anni di origine ucraina.
Sul luogo dell’aggressione vengono eseguiti i rilievi. Da quanto si è capito il colpo di pistola sarebbe stata uno solo. Più complicato invece risalire alla discussione che ha scatenato l’episodio anche se dalle testimonianze di alcuni vicini di casa pare che i rapporti tra l’uomo e il figlio della compagna fossero tesi da tempo, tra liti e discussioni continue. Tensioni familiari che, con il passare del tempo, sarebbero degenerate fino al tragico epilogo.
Nel frattempo, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per comprendere appieno il contesto che ha portato a questa tragedia, che ha sconvolto profondamente la comunità di Novate Milanese.
Il ragazzo resta ricoverato in gravissime condizioni, prognosi riservata.