Vigevano, segregato per quattro anni dalla ex compagna: derubato di mezzo milione

Un uomo di 40 anni che risultava segregato nella sua stessa abitazione da almeno quattro anni è riuscito a dare l’allarme lanciando oggetti dalla finestra nel cortile per chiedere aiuto. Quattro persone indagate per sequestro e circonvenzione di incapace.

Un incubo lungo quattro anni consumato nel silenzio delle mura domestiche. A Vigevano, in provincia di Pavia, un uomo di 40 anni affetto da gravi disturbi psichici è stato segregato nella propria abitazione dalla sua ex compagna e da tre complici.

Vigevano, uomo segregato e derubato

A far partire le indagini sono state alcune segnalazioni di vicini insospettiti dai lanci di oggetti nel cortile da parte della vittima: un disperato ed estremo tentativo di chiedere aiuto.

Vigevano, un patrimonio svanito nel silenzio

Secondo gli inquirenti, l’uomo era in uno stato di totale isolamento, privato di libertà e autonomia, e costretto a vivere in condizioni precarie. Oltre all’aspetto umano, la vicenda presenta un risvolto economico gravissimo.

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Nel corso degli anni sarebbero spariti almeno 500mila euro dal patrimonio della vittima che da anni non usciva di casa, tenuto senza acqua calda né riscaldamento, in condizioni di totale segregazione, mangiando i pochi avanzi che gli venivano passati dai suoi aguzzini

Gli indagati e i reati ipotizzati

Le misure cautelari scattate nelle scorse ore coinvolgono quattro persone: la ex compagna dell’uomo, un’altra donna e due uomini, tutti accusati di sequestro di persona e circonvenzione di incapace. L’inchiesta della Procura di Pavia si sta ora concentrando sui movimenti finanziari e sulla rete di complicità che ha permesso la segregazione.

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Fondamentali per far emergere l’orrore sono state le testimonianze dei vicini e l’intervento dei carabinieri, che hanno messo fine a una situazione definita dagli investigatori “disumana”. L’uomo, ora preso in carico dai servizi sociali e sanitari, sta ricevendo cure e assistenza.

L’invisibilità di un caso clamoroso

Resta da capire come quest’uomo per quattro anni sia rimasto del tutto invisibile ai suoi vicini di casa che non hanno mai chiesto notizie, né si sono resi conto della drammatica situazione che stava attraversando.

Così come resta da capire come la ex fidanzata sia comunque riuscita a mettere le mani sul suo patrimonio. L’indagine ora proseguirà ma per il momento i quattro indagati restano in libertà: la denuncia e le accuse di cui dovranno rispondere prevedono come unica contromisura il rispetto un obbligo di distanza dalla villa e dall’uomo.

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