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Cronaca

Vendita abusiva di cibi e bevande etnici in stazione: sequestrati 1.200 alimenti non autorizzati. Fermate due nigeriane

Il blitz della Polizia di Stato a Monza ha portato al sequestro di oltre 1.200 prodotti alimentari venduti illecitamente da due donne nordafricane. Non è il primo caso in città di commercio abusivo. A distanza di una settimana due negozi etnici multati

Vendevano prodotti alimentari, cibo e bevande alcoliche di provenienza etnica nigeriana senza autorizzazione e per questo due donne Nordafricane, risultate già con precedenti, sono state fermate e sanzionate.

Vendita di cibo e bevande illegali in stazione a Monza, fermate due donne nigeriane. Sequestrati dai Nas oltre 1.200 prodotti alimentari senza etichettatura (milano.cityrumors.it)

Durante il controllo della Polizia Locale di Monza nel piazzale della stazione ferroviaria, per contrastare il commercio abusivo di merci di vario genere, ieri pomeriggio, venerdì 22 marzo 2024, gli agenti hanno sequestrato un’ingente quantitativo di merci destinate al consumo alimentare vendute senza apposita etichettatura dalle due truffatrici.

Il blitz in stazione

Nel controllo effettuato ad opera della polizia annonaria e commerciale nel piazzale della stazione ferroviaria di Monza, gli agenti della polizia locale hanno identificato due donne di nazionalità nigeriana, una 41enne, residente in provincia di Milano, l’altra di 46 anni, residente a Monza, già note alle forze dell’ordine per precedenti illeciti derivati dalla stessa natura, intente a vendere cibi e bevande alcoliche etniche.

Vendita di cibo e bevande illegali in stazione a Monza, fermate due donne nigeriane. Sequestrati dai Nas oltre 1.200 prodotti alimentari senza etichettatura ANSA (milano.cityrumors.it)

Oltre alle sanzioni amministrative previste dalla legge regionale, 3.000 euro in misura ridotta da pagare, a seguito degli accertamenti sono stati sequestrati anche oltre 1.200 prodotti di merci sia alimentari che non alimentari.

Il blitz della Polizia nasce, non solo per contrastare il mercato illegale dei prodotti di dubbia provenienza in Italia, ma soprattutto per la tutela del consumatore perché oltre alla provenienza delle merci non è accertabile se le stesse siano state correttamente manipolate e conservate dal punto di vista igienico-sanitario.

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Multati 2 negozi etnici

Non è il primo caso che si verifica nella città di Monza. Lo scorso 14 marzo sempre durante alcuni controlli sul territorio, i militari del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) avevano posto i sigilli a due esercizi commerciali nel centro cittadino.

Vendita di cibo e bevande illegali in stazione a Monza, fermate due donne nigeriane. Sequestrati dai Nas oltre 1.200 prodotti alimentari senza etichettatura (milano.cityrumors.it)

I due negozi alimentari raggiunti in seguito dalle sanzioni amministrative, vendevano frutta e verdura senza esporre l’indicazione di provenienza e il prezzo. Il controllo dei militari dell’Arma dei carabinieri e la scoperta dell’illecito da parte dei commercianti è avvenuto in conclusione di mirati controlli agli esercizi pubblici del centro storico svolti dai militari insieme ai Nas di Milano.

I controlli sono finalizzati alla verifica del rispetto della normativa di settore in materia di sicurezza alimentare. In questo caso in due negozi etnici sono state trovate irregolarità nei prodotti commercializzati, non conformi alle norme di tutela dell’UE e per tale motivazione i proprietari dei due locali commerciali sono stati sanzionati. Ai titolari, infatti, è stata contestata l’omessa indicazione di genere, provenienza e prezzo di vendita dei prodotti ortofrutticoli commercializzati. Ora entrambi dovranno pagare una multa di ben 1.100 euro.