Claudio Manara, sindaco di Corte Palasio, nel Lodigiano, è stato trovato morto impiccato nel suo ufficio comunale ieri sera dopo un’accesa assemblea con i cittadini. Aveva 67 anni
Aveva presentato la sua lista civica per le prossime Comunali ma il sindaco Lodigiano Claudio Manara ieri sera, mercoledì 29 maggio, si è tolto la vita tramite impiccagione. Il corpo trovato appeso nel suo ufficio in Municipio. Secondo un prima ricostruzione dei fatti, il primo cittadino nella serata aveva preso parte ad un’assemblea cittadina che sarebbe finita con toni molto accesi.
Qualche ora prima della morte sulla pagina social Facebook il sindaco di Corte Palasio aveva pubblicato intorno mezzogiorno di ieri le sue ultime amare parole: “Ieri sera in una gremita sala consiliare del Municipio di Corte Palasio si è svolta la seconda serata di presentazione Lista Aria Nuova, programma e opere fatte. Ringraziamo tutti i numerosi presenti che hanno partecipato”.
Il messaggio amaro del sindaco
Non è ancora stato chiarito il motivo che abbia portato il sindaco di Corte Palasio (Lodi) a uccidersi nel proprio ufficio comunale ma il 67enne, ha lasciato un lungo messaggio sui social pieno di parole grevi. “Purtroppo non si è conclusa elegantemente, (l’assemblea cittadina ndr) pertanto invitiamo tutti coloro avessero dubbi o domande di contattarci direttamente, avremo il piacere di ulteriori confronti”.
Poi il messaggio social continua: “La nostra considerazione per tutti i cittadini di Corte Palasio, da chi ci sostiene, a chi ci critica, da chi la vede diversamente, a chi ha un punto di vista diverso e suggerisce un’alternativa, o si confronta, non è quella di stima pari a zero di “tifoso ultras urlatore tipici dei bar”. Il rispetto e l’educazione vanno applicati a qualsiasi livello, a partire dall’evitare di presenziare in gruppo in una serata di presentazione della lista candidata opposta, con la funzione anche solo di creare un clima di poca serenità e disturbo”.
Infine, il primo cittadino Manara aveva concluso scrivendo: “Il Sindaco non incita i ragazzi che gli ruotano attorno, come se fossero marionette, non orchestra per incitare i suoi seguaci, come se fosse il capo di una setta, non è riuscito a creare un clima di odio e violenza verbale tra le persone, per la considerazione elevata che ha dei propri concittadini, non strumentalizza in modo patetico e con vittimismo, ma dichiara apertamente. Sono queste le parole che esprimono odio e violenza, da cui da sempre ci allontaniamo in maniera assoluta e ci discostiamo sotto ogni forma
L’accesa assemblea
Claudio Manara, pensionato e originario di Cremona, sindaco di Corte Palasio, era in corsa per le prossime amministrative e proprio ieri sera si era tenuta la presentazione della sua lista elettorale in sala consiliare. Il clima in aula era molto teso a causa della presenza di alcuni oppositori politici.
L’assemblea cittadina è stata molto animata per via della presentazione del bilancio in rosso presentato: oltre 900mila euro di debiti accumulati per alcuni mutui non ancora chiariti. Al termine dell’assemblea, intorno le 20.30 la moglie di Manara non vedendolo rincasare va in Municipio e inizia a cercarlo aiutato da una dipendente comunale.
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Il ritrovamento del cadavere
Claudio Manara si sarebbe suicidato nel suo ufficio sito al piano terra del Municipio. La porta era chiusa a chiave dall’interno quando la moglie ha provato ad aprirla. E’ servito l’intervento dei carabinieri per sfondare la porta e accedere. Una volta entrati in camera l’orrenda scoperta. Inutili i soccorsi, per Manara non c’era più nulla da fare.
Dopo la tragedia, il palazzo comunale è stato blindato: le forze dell’ordine sono al lavoro da ieri per raccogliere ogni elemento utile agli accertamenti. Secondo le prime informazioni, però, Manara si sarebbe tolto la vita impiccandosi. Un dramma che ricorda la morte di Pierangelo Repanati, 57enne che all’epoca dei fatti (due anni fa) era sindaco di Corte Palasio. In paese ora sono molti coloro che non escludono che la serata di ieri avesse molto scosso il sindaco al punto tale da decidere di uccidersi.