Nella sola giornata di oggi due cadaveri sono stati rinvenuti nelle acque di due fiumi diversi: l’ultimo appartiene ad una donna ritrovata morta nel bergamasco. E’ giallo sulle cause di morte
E’ stato rinvenuto nella mattinata di oggi, lunedì 15 gennaio, il corpo privo di vita di una donna di 59 anni, molto probabilmente annegata, in un fiume a Zogno, paese in provincia di Bergamo.
Con questa scoperta sono due le salme rinvenute nella sola giornata di oggi in Lombardia e, ambedue le vittime, trovare nelle acque gelide di un fiume. Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento degli operatori sanitari del 118, non è stato possibile far altro che costare il decesso della donna. Al momento restano sconosciute le cause della morte.
L’intervento dei soccorsi
Secondo quanto riportato dall’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) della Lombardia, l’intervento dei soccorsi è avvenuto, come riporta Fanpage, in via Grotta delle Meraviglie nel comune di Zogno (provincia di Bergamo) cinque minuti prima delle 9 di questa mattina.
Molto probabilmente un passante ha visto il corpo della donna galleggiare sulla superficie del fiume e ha lanciato l’allarme contattando il 112. Sul posto sono stati inviati un’automedica e un’ambulanza del 118 oltre ai vigili del fuoco di Bergamo che hanno aiutato nel recupero della salma appartenente alla donna.
Purtroppo i medici e i paramedici intervenuti sul luogo del fatto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso anche se, al momento non è chiaro cosa possa averne causato la morte.
Ignara l’identità della vittima
Ancora non è stata resa nota dagli investigatori che indagano sul caso, l’identità appartenente alla donna di 59 anni. Si indaga sui fatti e i carabinieri non escludono un gesto estremo da parte della 59enne.
Tra le ipotesi di morte al vaglio degli inquirenti anche la pista del malore o di un coinvolgimento di altre persone, magari per una rapina terminata nel peggiore dei modi o un litigio con qualcuno di conosciuto. Bisognerà attendere i definitivi rilievi sul caso ancora in corso d’opera da parte delle forze dell’ordine, per cercare di capire cosa possa essere successo.
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Un altro morto in fiume
Ed è sempre oggi che in Lombardia si registra un altro caso di morte in fiume. In questo ultimo caso il cadavere di un uomo di 80 anni è stato ritrovato lungo la riva del Naviglio Pavese a Milano alle prime luci dell’alba.
A trovare il corpo senza vita un passante che, immediatamente dopo, ha chiamato i carabinieri della compagnia di Porta Genova per raccontare quanto scoperto. Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118 e agli uomini dell’Arma, anche i sommozzatori dei vigili del fuoco per il recupero del cadavere.
Anche in questo caso, secondo le prime informazioni giunte, il corpo dell’uomo di 80 anni non presenterebbe segni evidenti di violenza, ne ferite. Si indaga sulla dinamica della tragedia senza escludere alcuna pista utile alle indagini, seppur la prima ipotesi, considerati gli accertamenti finora svolti dagli investigatori, porta a un suicidio. Ma la pista del malore o di un incidente non sono da escludere.