Stava portando a passeggio il cane quando Massimo Tabacco è stato travolto da un furgone. La tragedia avvenuta a Inzago, nel milanese. Il conducente del mezzo è un 32enne accusato di omicidio stradale
In compagnia del suo fedele cane, come ogni mattina, il 47enne Massimo Tabacco, originario di Arpica, provincia di Sondrio, ma residente a Inzago (Milano) da anni era lungo il rettilineo della strada quando improvvisamente un camioncino l’ha travolto uccidendolo sul colpo.
Un volo di 10 metri e poi lo schianto sull’asfalto. Per l’uomo, stimato ingegnere, marito e padre di famiglia, non c’è stato nulla da fare quando sul luogo sono giunti i soccorritori del 118. E mentre Massimo moriva sotto gli occhi del suo cane, il furgone guidato da un 32enne ha terminato la sua folle corsa contro un albero.
Le indagini
Ieri mattina, martedì 11 giugno 2024, al volante del furgone che ha falciato il 47enne Massimo Tabacco c’era un operaio 32 enne di origine albanese, residente anche lui a Inzago e su cui ora pende una denuncia per omicidio stradale. Il mezzo una volta preso in pieno l’ingegnere, si è schiantato contro il tronco di un albero.
Ora è compito degli agenti della Polizia locale di Inzago guidati da Vincenzo Avila, rimasti sul luogo dell’incidente per ore ieri mattina con l’aiuto dei carabinieri della tenenza di Cassano d’Adda, ricostruire nel dettaglio la dinamica del fatale incidente. Gli inquirenti hanno sequestrato sia il camioncino incriminato che il cellulare del 32enne.
L’autista, dopo la tragedia è stato trasportato all’ospedale milanese San Raffaele con lievi ferite. E’ stato poi dimesso in giornata e condotto al fotosegnalamento. Intanto, il cadavere di Massimo Tabacco è stato trasferito presso l’Istituto di Medicina legale di Milano, dove verrà eseguito l’esame autoptico.
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Chi è Massimo Tabacco
La drammatica morte dell’ingegnere 47enne di Inzago ha sconvolto diverse comunità. Massimo Tabacco lascia una moglie e i figli piccoli. Un uomo rispettato, un professionista tecnico di alto livello, appassionato di montagna, natura e sport, lascia ora un vuoto incolmabile.
L’incidente è avvenuto intorno le 7:00 di ieri mattina in viale Filiberto, un lungo rettilineo alberato che porta verso il centro del comune di Inzago. Il 47enne abitava non troppo lontano da dove ieri è deceduto. La tragedia è capitata mentre Massimo, come ogni mattina, era fuori con il suo amico a 4 zampe per la classica passeggiata. Improvvisamente la morte prende il sopravvento sulla vita e il 47enne muore dopo un volo di oltre dieci metri e lo schianto, violentissimo sull’asfalto.
L’ipotesi è che l’uomo stesse camminando nella direzione di casa, quando alle sue spalle è piombato il camioncino bianco fuori controllo. Poco dopo la chiamata ai soccorsi: sul posto si sono diretti ambulanza e automedica, ma per l’uomo a terra era troppo tardi.
La disperazione di chi rimane
Quel che resta l’indomani la tragedia è la disperazione di chi voleva bene a Massimo Tabacco. La moglie e i due figli, travolti dal dolore. Il cordoglio del paese, i colleghi, gli amici. Il primo cittadino di Inzago, Andrea Fumagalli, come riporta anche il Giorno, ha detto del 47enne:
“Una persona, e una famiglia che conosco bene. Era un uomo capace, un professionista d’elevatissimo profilo, un padre attento. Non c’è parola che possa descrivere questa tragedia. Esprimo il mio cordoglio, e raccomando a Dio i suoi familiari”.