Al Corriere della Sera, l’influencer Sophie Codegoni parla della vicenda con l’ex Alessandro Basciano: “Vivo nella paura…Mai ritirata la denuncia”
Dopo 5 ore di audizione come testimone, Sophie Codegoni appare sollevata. L’influencer ora spera che i pm le abbiano creduto di nuovo e che quei dubbi su di lei si siano diradati da quando il giudice ha scarcerato l’ex compagno Alessandro Basciano che proprio lei aveva accusato di stalking.
Dopo aver consegnato 3mila pagine di chat che proverebbero le minacce e le prevaricazioni subite dall’ex Basciano, Sophie ha ripetuto con fermezza tutte le accuse a carico di Alessandro.
La 23enne Sophie Codegoni è rimasta in silenzio difronte ai giornalisti giunti a palazzo di giustizia a Milano dove l’influencer è stata sottoposta a 5 lunghe ore di audizione con i pm. E’ un fiume in piena, invece, davanti al pubblico ministero Antonio Pansa e all’aggiunto Letizia Mannella, ai quali conferma nei dettagli quello che ha dichiarato anche al Corriere della Sera.
Come, per esempio, che non ha mai ritirato la denuncia verso l’ex Alessandro Basciano, querela presentata dopo mesi di violenze e vessazioni, il 9 dicembre dello scorso anno. Ma dopo appena 48ore l’accusato Basciano è uscito da San Vittore perché il suo legale, l’avvocato Leonardo D’Erasmo, ha depositato al gip Anna Magelli documenti decisivi.
Come il ritiro (poi smentito) della querela della donna, che aveva determinato la caduta dei gravi indizi a carico del dj ed ex tronista 35enne, e le chat dalle quali emergeva che tra i due c’era un “rapporto sereno”. Al contrario, l’avvocato Bertolina e la collega Chiara Ghezzi, legali della Codegini, presentano migliaia di messaggi che, invece, dimostrano l’esatto opposto e che le violenze e le minacce cominciate nel luglio 2023 sono andate avanti fino ad un paio di settimane fa.
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Ai pm Sophie Codegoni ha dichiarato di essere rimasta intrappolata nel meccanismo perverso di Basciano, ma non nasconde che più volte si è riavvicinata all’uomo, padre della sua bambina di un anno e mezzo, anche dopo la denuncia presentata a suo carico, perché lei aveva creduto alle parole di lui quando le prometteva che sarebbe cambiato.
Era stato a febbraio del 2024, che in uno di questi momenti, Codegoni aveva firmato la rinuncia a chiedere l’affidamento della bambina impegnandosi anche a ritirare la querela. Ma poi quella denuncia non fu mai stata ritirata perché Basciano, subito dopo aveva ricominciato a tormentarla. Non meno di un mese fa l’ennesima minaccia: “Vengo a casa tua e ti ammazzo”. Il 14 novembre Sophia l’ha nuovamente querelato dopo l’aggressione a due suoi amici.
Dall’altra parte, il querelato Basciano ha depositato chat opposte a quelle dell’ex Codegoni in cui lei ammetterebbe “colpe e responsabilità reciproche”, sottolineando che Sophia ha anche accettato una borsa Chanel da 10 mila euro come regalo da parte sua. Lei risponde che quel regalo è ancora impacchettato. Ora si aspetta la volta dell’indagato Alessandro Basciano.