Per la famiglia della 14enne di Novara è finito un incubo. È stata ritrovata dopo una settimana di angoscia: ecco dove si nascondeva
Si era allontanata da casa sua mercoledì 14 aprile. Uscita per andare a prendere l’autobus per recarsi a scuola, di fatto all’istituto comprensivo non ci è mai arrivata e da quel momento ha fatto perdere le sue tracce. Al cellulare non rispondeva e di lei non c’era più nessuna notizia: giovedì 15 aprile, quindi, la sua famiglia ha esposto denuncia di scomparsa alla Questura di Novara.
Dalle prime indagini si è capito che, uscendo di casa, la 14enne aveva portato con sé anche il cellulare della mamma. Con la sorella si era poi diretta a scuola, quindi avevano preso lo stesso autobus ma, al posto che scendere alla stazione relativa all’istituto che frequenta, è scesa a Novara e da lì è scomparsa. Dopo sette giorni di angoscia, fortunatamente oggi è stata ritrovata: ecco dov’era e quali sono le sue condizioni.
Leggi anche – Casa comprata all’asta per 155 mila euro e rivenduta a 33 milioni. Accusati di associazione a delinquere 7 persone
Leggi anche – Milano: droga, soldi e armi in casa. In manette 3 pusher
Sebbene in passato la 14enne si fosse già allontanata da casa per qualche ora, con il passare dei giorni la preoccupazione della sua famiglia cresceva a dismisura. Oltre alla denuncia e alle indagini, quindi, i parenti della ragazza hanno fatto diversi appelli sia mediante degli avvisi cartacei, sparsi per Novara, sia sui social network.
Fin dalle prime ipotesi della famiglia e degli inquirenti la città verso la quale la 14enne si era diretta era quella di Milano, dove di fatto era stato localizzato per l’ultima volta il suo telefono. Un accorato appello era stato presentato dalla stessa famiglia anche nel corso della seguitissima trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto?, durante la quale avevano anche descritto fisicamente la 14enne così che la si potesse individuare con più facilità.
Dopo una settimana di angoscia, alle 9.45 di oggi giovedì 25 aprile la ragazza ha contattato il numero unico di emergenza 112, dicendo agli agenti di trovarsi nella stazione di Milano Repubblica. Il cellulare che possedeva era privo di SIM, quindi impossibile da contattare: questa assenza, però, non le impediva di telefonare ai numeri d’emergenza, cosa che lei ha fatto. Sul posto si sono quindi subito recati gli agenti della Polizia Ferroviaria, che l’hanno rintracciata sulle scale del binario 2 e l’hanno poi accompagnata presso gli uffici della Polfer di Milano Porta Garibaldi. Gli agenti hanno quindi contattato la madre che, dopo un’ora circa, è tornata ad abbracciare sua figlia e le due sono tornate a casa insieme.