Ennesimo bar chiuso dagli agenti della Polizia a Milano per schiamazzi e rissa. La decisione presa dal questore Bruno Megale e la sospensione della licenza per due settimane
In via Giuseppe Ripamonti, pieno centro città, la saracinesca del Bar One è stata abbassata per due settimane dagli agenti della Polizia di Stato. La decisione presa dal questore di Milano, Bruno Megale, poggia su fatti concreti: una rissa e continui schiamazzi.
Così l’esercizio commerciale milanese chiude per 15 giorni. Sospesa, di conseguenza, la licenza dell’attività al proprietario del bar. La decisione nasce nell’ambito dell’attività di prevenzione, ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).
Rissa e urla: chiude l’ennesimo bar a Milano
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 agosto 2024, gli agenti Commissariato Scalo Romana di Milano si sono presentati in via Giuseppe Ripamonti notificando la sospensione dell’attività al titolare del bar.
Il locale – Bar One – era destinatario di un esposto presentato da un cittadino per schiamazzi notturni e pericolo per il quartiere milanese. Non è il primo caso di disturbo della quiete cittadina che si registra nel capoluogo lombardo da parte di quello stesso locale. Già nel mese di giugno, per esempio, i carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile erano intervenuti all’esterno del bar per una rissa scoppiata in strada.
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Clienti poco raccomandabili
Dai controlli effettuati nel corso del tempo dagli agenti di Polizia sul bar è risultato che il locale era frequentato da persone poco raccomandabili, ovvero gente con precedenti penali e di polizia, alcune delle quali destinatarie di ordinanze emesse dal Tribunale di Sorveglianza di Milano.
Alcuni di questi erano destinatari anche di reati in materia di spaccio di droga e reati contro il patrimonio, oltre a quelli contro la persona, resistenza a pubblico ufficiale, in materia di associazione per delinquere, per atti contrari alla pubblica decenza e perfino di tentato omicidio.
Gli altri locali chiusi
Nel mese di luglio, sempre il questore di Milano Megale, aveva decretato la sospensione per due settimane della licenza di due bar: il “Bar Dejavu”, in via Giosuè Borsi a Milano e il “Bar Milano”, in via Meda a Rho. Anche in questo caso, i poliziotti del Commissariato Rho-Pero hanno notificato la sospensione al titolare del “Bar Milano” che era già colpito dallo stesso provvedimento, poiché alcuni giorni prima gli agenti erano intervenuti nel locale per una rissa durante la quale gli stessi agenti erano stati aggrediti da due persone e avevano riportato diversi giorni di prognosi.
In quella occasione erano stati arrestati 3 cittadini peruviani per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e indagati in stato di libertà, in concorso con altri due connazionali, per rissa. mentre, le forze dell’ordine del Commissariato Porta Ticinese nello stesso periodo, avevano notificato la sospensione della licenza dell’attività al proprietario del “Bar Dejavu” in via Giosuè Borsi a Milano in quanto, al termine dei controlli della Polizia avvenuti tra marzo e aprile scorso, il locale era risultato essere frequentato da clienti con precedenti penali e di polizia.