L’arresto dei 4 giovani è avvenuto dopo alcuni mesi di indagine da parte delle forze dell’ordine. Vittima di un brutale pestaggio un ragazzo, prima sequestrato e poi malmenato per un debito di droga
Il gruppo di aggressori è stato fermato e arrestato dopo una cavillosa indagine partita dalla denuncia della vittima, un ragazzo coetaneo degli aggressori, il quale ha raccontato di essere stato prima sequestro dalla banda di 4 malviventi e poi picchiato a sangue.
I fatti risalgono al 22 agosto di questo anno. I quattro giovani sono accusati tutti di sequestro di persona e lesioni. Ma prima della denuncia effettiva della vittima, a raccontare l’accaduto alle forze dell’ordine è stata una donna che ha assistito all’intera scena.
Vittima del gruppo di aggressori è un giovane che alle forze dell’ordine, la notte del 22 agosto 2024, ha raccontato l’accaduto. Il giovane è stato caricato di peso su un’auto in un comune della Lomellina, e più precisamente a Sannazzaro de’ Burgondi, provincia di Pavia, per poi essere liberato a Cinisello Balsamo (Milano) con il volto tumefatto dalle violente percosse subite.
La vittima ha riportato anche diverse contusioni e una frattura al viso. Ma a denunciare l’aggressione, inizialmente, è stata una donna che nel comune del Pavese aveva assistito alla prima brutale lite avvenuta in strada tra il giovane e i 4 aguzzini.
Davanti gli occhi della donna, il giovane pestato di botte era stato costretto con la forza a salire in una macchina. La vittima era stata poi liberata nel comune milanese di Cinisello Balsamo e qui si era recata a un pronto soccorso dove gli erano stato diagnosticati numerosi giorni di prognosi per una frattura al volto e gravi contusioni.
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Dopo la querela presentata dal ragazzo erano scattate immediatamente le indagini. Dalle quanto emerso in questi mesi investigativi, all’origine del pestaggio ci sarebbero debiti legati al traffico di droga.
Individuati i quattro ragazzi, questi sono stati poi fermati e arrestati con l’accusa di sequestro di persona e lesioni. Ora sono stati portati nel carcere milanese di San Vittore e nella casa circondariale di Busto Arsizio, a Varese.