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Cronaca

Quarto Oggiaro, la folla lo scambia per “l’incappucciato”: rischia il linciaggio

Un 23enne è stato aggredito a Quarto Oggiaro, Milano, dopo essere stato scambiato per il presunto “incappucciato”, protagonista di alcune aggressioni e rapine nel quartiere. Il giovane è finito al Niguarda.

Un presunto responsabile di rapine, scippi e aggressioni ha davvero rischiato grosso a Quarto Oggiaro: molte persone, organizzatesi sui social, lo hanno aggredito fisicamente, convinte fosse lui. Si è trattato di un tentativo di linciaggio, su cui ora indagano le forze dell’ordine.

Intervento della Polizia per evitare un drammatico tentativo di Linciaggio a Quarto Oggiaro – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Peccato che la persona aggredita, finita in ospedale con ferite ed escoriazioni, era del tutto estraneo alle accuse e non aveva nulla a che fare con l’incappucciato, il molestatore protagonista di diverse aggressioni nel quartiere.

Quarto Oggiaro e la psicosi dell’Incappucciato

L’episodio che ha scosso il quartiere di Quarto Oggiaro a Milano è avvenuto ieri pomeriggio, mercoledì. Un giovane di 23 anni, un cittadino di passaporto francese appena arrivato in città, è stato aggredito da una folla inferocita in via Federico De Roberto, dopo essere stato erroneamente identificato come il presunto “incappucciato” responsabile di una serie di aggressioni nel quartiere.

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Il giovane è stato inizialmente insultato, poi inseguito e infine picchiato da almeno una dozzina di persone. Solo l’intervento tempestivo della polizia ha evitato conseguenze più gravi, permettendo il trasporto del ragazzo all’ospedale Niguarda in codice giallo. Le indagini hanno chiarito che il giovane aggredito non aveva alcun legame con i fatti attribuiti al presunto malvivente. La sua presenza nel quartiere era puramente casuale, essendo arrivato a Milano da pochissimo tempo.

Il tam-tam sui social

La figura dell’ “incappucciato” è emersa nei giorni precedenti attraverso segnalazioni sui social media e chat di quartiere, alimentando un clima di paura e sospetto. Secondo quanto riportato sui social da numerosi residenti della zona, al momento risulterebbero solo due denunce: una ai carabinieri, l’altra alla polizia. Non è nemmeno chiaro se i due episodi siano collegati o riconducibili alla stessa persona.

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Nonostante ciò, la figura dell'”incappucciato” ha alimentato un’ondata di allarmismo tra gruppi Facebook, chat WhatsApp e video su TikTok. Una vera e propria psicosi culminata con una sorta di caccia all’uomo, sfociata nell’aggressione di ieri.

L’aggressione e l’intervento delle autorità

Il 23enne è stato aggredito intorno alle 18.30 da numerose persone. Sul posto è intervenuta una volante del commissariato Quarto Oggiaro, che ha evitato il peggio e, allertando un’ambulanza, ha scortato il giovane al pronto soccorso del Niguarda. È stato medicato e dimesso con una prognosi di sette giorni per alcune ferite al volto.

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Secondo le prime informazioni, il ragazzo sarebbe totalmente estraneo ai fatti e si sarebbe semplicemente trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Reazioni istituzionali e appello alla calma

L’assessore di Municipio 8, Fabio Galesi, ha commentato l’accaduto con toni abbastanza fermi: “Sono cose che non devono capitare – ha detto il rappresentante pubblico, sottolineando che… – tutte le altre notizie che sono circolate, anche in maniera assidua in questi giorni, non sono attendibili né verificate ed hanno innescato un esasperato sentimento di paura e insicurezza e una pericolosa caccia alle streghe a danno di persone totalmente innocenti”.

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Anche la presidente di Municipio 8, Giulia Pelucchi, è intervenuta, ribadendo la fiducia nelle forze dell’ordine e invitando i cittadini a mantenere la calma e a verificare le informazioni prima di condividerle.

Indagini in corso e misure di sicurezza

Sull’episodio sta indagando la polizia. Qualche elemento utile a identificare gli aggressori, che ora rischiano denuncia e processo, potrebbe arrivare dalle telecamere a circuito chiuso della zona che potrebbero aver ripreso i volti degli aggressori.

Le autorità stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per identificare i responsabili dell’aggressione. Nel frattempo, si invita la cittadinanza a collaborare con le forze dell’ordine e a evitare la diffusione di notizie non verificate che possano alimentare ulteriormente il clima di tensione nel quartiere.