La Corte d’Assise e d’Appello di Milano ha assolto perché il fatto non sussiste i due carabinieri e i sei poliziotti coinvolti nel caso riguardante la morte di Giuseppe Uva. E’ stata quindi confermata in secondo grado la sentenza avvenuta nel primo sui fatti relativi alla morte dell’operaio di Varese, avvenuta il 14 giugno 2008 in ospedale dopo aver trascorso la notte in caserma.
A processo per omicidio preterintenzionale e sequestro di persona erano i carabinieri Paolo Righetto e Stefano Dal Bosco, e i poliziotti Vito Capuano, Luigi Empirio, Pierfrancesco Colucci, Francesco Focarelli Barone, Bruno Belisario, Gioacchino Rubino. Il procuratore generale Massimo Gaballo aveva chiesto la condanna a 13 anni per i primi due e a 10 anni e mezzo per i restanti agenti. “La legge non è uguale per tutti, non avete avuto rispetto per la mia famiglia”, si è sfogata la nipote di Giuseppe Uva, Angela, a seguito della lettura della sentenza.