All’interno del nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari l’omaggio a Giulia Tramontano e al figlio Thiago con una canzone dedicata a loro. I ringraziamenti di Chiara, sorella di Giulia, alla band sui social
La band italiana, Pinguini Tattici Nucleari, ha dedicato una canzone alla 29enne Giulia Tramontano uccisa con 37 coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello nel maggio del 2023 a Senago, Milano. A perdere brutalmente la vita, insieme a lei, anche il figlio che portava in grembo, Thiago.
Ora, dopo la sentenza all’ergastolo dell’imputato reo confesso, Impagnatiello, arrivata lo scorso 25 novembre, proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la sorpresa del nuovo album della band, “Hello Word”, con un brano che omaggia la giovane mamma. La canzone si chiama “Migliore”.
I ringraziamenti di Chiara Tramontano ai Pinguini Tattici Nucleari
Dopo la pubblicazione del brano musicale “Migliore” dedicato a Giulia, la sorella Chiara Tramontano, sulle sue storie Instagram ha condiviso il testo scritto dai Pinguini Tattici Nucleari ringraziando la band. A corollario della storia Chiara ha scritto: “La canterò a squarciagola per te…Grazie per averle dato vita attraverso la vostra musica”.
Nel brano inserito all’interno del nuovo album della band, anche se Giulia non viene mai citata esplicitamente, sono palesi i riferimenti alla giovane donna uccisa come per esempio, nelle frasi: “Piccola donna, che cammini tra le stelle mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37″. (37 i fendenti ricevuti dal suo killer).
E ancora: “Tu dormi bambino, (Thiago ndr) ti avrei dato il nome di un lungo cammino. Che strano destino andarsene a maggio (mese in cui avvenne il femminicidio ndr) come due fragole”. Le storie pubblicate da Chiara sono state condivise anche da Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano.
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Il testo di “Migliore”
“A un tratto il bambino guardò
Sua madre negli occhi, a metà del percorso
Chiese: dove si arriva da qui?
Lei disse: non so, ma spero in un posto
Migliore, migliore
Vorrei insegnarti parolacce che non devi dire
Nel poco tempo che rimane prima che il tuo tempo non esista più
Vorrei insegnarti a fare tardi, sai, magari con gli amici
Mentre ti aspetto a notte fonda sul divano in compagnia della TV
Ma il mondo ha deciso di no
Ho provato a combatterlo, però non si può
Ti avrei dato un secolo, un anno, due ore
Ma forse ti meriti un tempo migliore
Un tempo migliorePiccola donna, che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37
Sei la rima fiore amore, la più difficile che ci sia
La trovi solo se hai fortuna in certe notti bianche di periferia
Ma il mondo ha deciso per noi
Che siamo due vittime del senno di poi
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole
Perché tu ti meriti un giorno migliore
Tu dormi, bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino
Che strano destino, andarsene a maggio come due fragole
Giro in tondo ormai da ore, ho una sola direzione
Seguo il ritmo del tuo cuore che ancora non c’è
Ho finito le parole, cerco il mio finale e so che
Forse non sarà il migliore, ma almeno sarà qui con teA un tratto il bambino capì
Che il buio finiva in una ninnananna
La madre lo strinse e così
Finì di esser madre e iniziò a essere mamma”.