Femminicidio in Brianza: accoltella la moglie davanti al figlio

Nel pomeriggio di mercoledì 30 maggio a Seregno si è verificato un nuovo delitto contro una donna, folle e violenta conclusione di una separazione in atto, non accettata dall’assassino, il marito. L’uomo, di nazionalità marocchina, ha accoltellato la moglie, di nazionalità albanese, all’interno della loro auto dove si trovava anche il figlio di 5 anni.
Dopo le coltellate ha lasciato l’auto, parcheggiata in via Romagnosi, con la moglie in fin di vita davanti al figlio ed è andato a presentarsi alla stazione locale dei Carabinieri per costituirsi. I soccorritori hanno trovato la donna in condizioni disperate e non sono serviti i tentativi attuati in ospedale per salvarla. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica che ha portato al delitto, ma i dettagli serviranno solo alla cronaca.
Il conteggio delle donne uccise dagli uomini che dovrebbero amarle si accresce ormai quasi ogni giorno, come una guerra silenziosa alla quale ci si è abituati e che non fa più di tanto notizia. La legge e il carcere servono per punire i colpevoli, ma per permettere alle donne di vivere e di non diventare vittime designate, serve un cambiamento culturale e l’educazione degli uomini fin da giovani. Per insegnare loro a dimostrare forza e coraggio con il rispetto e l’accettazione e non con la violenza omicida.

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