Nella città più ricca e industrializzata c’è un dato che mette paura

E’ un periodo nero per tante persone che soffrono e di cui si parla poco perché vengono censiti e in qualche modo nascosti: ma è allarme vero

Tra luci, lustrini, fiocchi e fashion c’è una parte della città, una vasta parte di cui si parla poco e che quasi dà fastidio, ma c’è i dati che stanno emergendo in queste ultime ore fanno preoccupare e riflettere. Già perché nella città più ricca e più industrializzata d’Italia c’è un allarme povertà che qualcuno quasi disconosce. E non è giusto.

Persone che preparano sacchi alimentari per persone bisognose
Nella città più ricca e industrializzata c’è un dato che mette paura (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Le Istituzioni e le varie parti che si occupano della politica milanese, sono più attratte dal caos delle polemiche legate ad appalti misteriosi o alla querelle dello stadio San Siro o della settimana fashion, quando la realtà è ben diversa. In Italia cresce a dismisura, ma se la città più ricca è quasi alla vetta dei problemi legati alla pivertà, allora la condizione è seria e ancora più grave.

Nel posto dove il lavoro non manca, si dice da più parti, dove la gente non fa che pensare a lavorare, è proprio il luogo dove ci sono maggior difficoltà e le istituzioni fanno troppo poco per occuparsi dell’emergenza e del problema. Perché l’allarme c’è ed è anche piuttosto serio. Da qualche ora sul sito internet di Caritas Ambrosiana è stato diffuso on line il rapporto “La povertà nella diocesi ambrosiana – Dati 2024“. Numeri che mettono spavento e che dovrebbe far attivare tutti.

I poveri aumentano, il 10% in più rispetto al 2024

I numeri sono sconfortanti, basta pensare che su 18.934 persone censite si tratta del +9,8% rispetto all’anno precedente, per non parlare delle dell’aumento delle richieste di aiuto ricevute e degli interventi di risposta realizzati, ben 64.431, oltre 5 mila in più rispetto al 2023. Ed è tutto nel  Rapporto 2024, dove si elenca il fenomeno dei working poor, ovvero di persone che hanno un lavoro ka che si rivolgono ugualmente alla Caritas perché non ce la fanno.

E’ una vera e propria fragilità occupazionale che non fa che aumentare e a testimoniarlo è l’andamento degli ultimi anni con una profonda trasformazione del mercato del lavoro che sprofonda e fa aumentare le persone che sono poco sopra la soglia della povertà. Basti pensare che se nel 2016 quasi i due terzi del campione Caritas erano rappresentati da persone disoccupate e solo il 14,5% da lavoratori poveri, nel 2024 quasi 1 persona su 4 tra quelle incontrate e ascoltate, circa il 24,6% hanno un’occupazione.

La sede della Caritas a Milano
I poveri aumentano, il 10% in più rispetto al 2024 (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

E tutto questo non garantisce la possibilità di avere una vita dignitosa. E tutto questo in una delle città dove si produce di più. almeno a vedere i dati e numeri anche di Confindustria. Il Rapporto rappresenta una fotografia allarmante e disarmante della città che dovrebbe preoccupare tanti altri posti in giro per l’Italia.

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