Fermato proprio durante una consegna, è finito in manette un uomo di 66 anni: l’accusa è quella di detenzione ai fini di spaccio
Il luogo sicuro per riporre la sostanza stupefacente in attesa del momento della vendita l’aveva trovato: la cassetta della posta di sua figlia. Nonostante questo piano, però, è stato beccato e giovedì è stato arrestato a Milano: a finire in manette un uomo di 66 anni con parecchi precedenti, ai quali si aggiunge l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La lotta allo spaccio è molto attiva, a Milano. Nella stessa giornata in cui il 66enne è stato arrestato, i Carabinieri della Comasina hanno fermato anche un altro spacciatore che, per nascondere le sostanze durante le vendite, le nascondeva dentro al trasportino del suo cane. Ecco però come agiva il 66enne della cassetta della posta: un piano dettagliato.
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La prima intercettazione l’hanno fatta gli agenti della squadra investigatori del Commissariato Quarto Oggiaro che, indagando sullo spaccio in quartiere, sono arrivati al 66enne e quindi hanno iniziato a seguirlo. Ignaro di essere sotto l’occhio attento degli agenti, l’uomo ha quindi lasciato casa sua e, raggiunta quella della figlia, ha preso qualcosa dalla cassetta della posta e si è allontanato, per iniziare l’attività di vendita.
Gli agenti l’hanno quindi fermato in via Davanzati. Al momento dell’arresto l’uomo aveva con sé 350 euro mentre, nella cassetta della posta di sua figlia, sono stati trovati 15 grammi di cocaina. Gli investigatori hanno quindi ispezionato anche casa sua e qui hanno trovato 38 grammi di hashish e 45mila euro in contanti.
Così come lo spacciatore che nascondeva la droga nel trasportino del cane, anche il 66enne è stato arrestato e portato in carcere: ora dovrà rispondere dell’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Da capire la posizione della figlia, soprattutto in merito al suo coinvolgimento o meno nell’attività paterna.