Nella notte l’aggressione brutale, poi il ritrovamento e la confessione. Alla donna ha detto tutto, ma alle autorità non ha presentato denuncia
Un’altra violenza, sempre a Milano. Questa volta a dare l’allarme è stata una donna che, però, non è la vittima ma una testimone che ha chiamato le autorità dopo aver trovato una signora accovacciata nella sua auto, ferita e in lacrime. Immediata la confessione, in quel momento: il compagno l’ha picchiata.
Se alla donna che l’ha trovata ha confessato subito tutto, però, quando sono arrivati gli agenti non è riuscita a ripetere quanto appena raccontato e la denuncia non è stata presentata. Tuttavia, per il compagno le manette sono scattate lo stesso: ecco infatti cos’è successo.
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Arrestato un peruviano di 40 anni
Quando le autorità sono arrivate sul luogo in cui la testimone ha trovato la donna, hanno subito ascoltato sia la versione della vittima (che non ha presentato denuncia), sia quella della testimone, che ha rivelato quanto la vittima le aveva detto prima del loro arrivo. Nonostante la mancata denuncia, per il compagno 40enne, cittadino peruviano, sono comunque scattate le manette: l’accusa è di lesioni per aver aggredito la fidanzata, connazionale di 32 anni, nella notte tra lunedì e martedì.
La donna è stata portata al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli di Milano verso l’una di questa notte: secondo la prima ricostruzione, sembra che il compagno l’abbia ferita scaraventandole in faccia uno zaino molto pesante. I soccorsi, comunque, li ha chiamati la testimone, che è riuscita a strappare alla donna la verità di quanto accaduto e quindi a raccontarlo ad agenti e uomini del 118.