Shock a Sesto San Giovanni. Un pitbull ha azzannato due gemelline di due anni e mezzo: ecco in che condizioni versano
Solo il 5 maggio, quindi poco più di una settimana fa, un bambino di 10 anni è finito al Niguarda di Milano poiché un pitbull l’ha morso al torace e a una gamba. Tutto è accaduto nel soggiorno di casa: l’animale, che non aveva mai palesato comportamenti del genere, si è aizzato contro il bambino (figlio dei suoi padroni) e l’ha morso. La mamma, presente in casa, ha subito chiamato i soccorsi e il cane è stato portato in una struttura dove verrà osservato per dieci giorni.
A distanza di una settimana, un altro episodio del genere. Questa volta, però, la vittima sono due bambine di due anni e mezzo e, per una delle due, le conseguenze sembrano essere molto gravi: ecco cos’è successo e quali sono le condizioni delle due aggredite.
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L’aggressione
Tutto è accaduto a Sesto San Giovanni in un appartamento di via Picardi 124. Ad accorgersi dell’aggressione la zia delle due bambine di due anni e mezzo, una 25enne di origine sudamericana che ha subito lottato con l’animale per difendere le due bambine, subendo anche diverse lesioni profonde alle mani. Lottando è riuscita a chiudere le nipotine in una stanza e, successivamente, è corsa sul balcone arrampicandosi sulla tubatura del gas per evitare la furia del pitbull di casa.
Subito soccorsa dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Locale, è poi rientrata in casa per recuperare le due bambine. Una delle due è stata trasportata in codice rosso con l’elisoccorso all’Ospedale di Bergamo, mentre l’altra ne è uscita del tutto illesa.
Il cane
Al momento dell’intervento delle autorità, il pitbull si era ormai calmato e non mostrava alcun segno di agitazione. Al momento, l’animale è rinchiuso in un canile in attesa delle decisioni delle autorità. “A meno di un mese della tragedia di Eboli, dove lo scorso 22 aprile un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull, un nuovo grave episodio si registra a Sesto San Giovanni” commenta il Codacons. “È indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze“, conclude, proponendo di nuovo un patentino obbligatorio per chi possiede cani potenti e potenzialmente pericolosi.