Ventiquattr’ore intense per tutti gli specialisti del settore, alla Mangiagalli di Milano: ventinove incredibili nascite
In un mondo dove il calo delle nascite è un problema che affligge pressocché tutti i paesi sviluppati, tra cui l’Italia, nelle ultime ventiquattr’ore alla clinica Mangiagalli di Milano è sembrato che tutto questo non esistesse. Ostetriche, neonatologi e medici del reparto di Terapia Intensiva Neonatale, infatti, hanno accolto 29 bambini in un solo giorno.
Nel giro di poche ore, nei corridoi della Mangiagalli di Milano si sono intersecate storie e vite molto diverse tra loro, tutte accomunate da una cosa: la nascita di un figlio. A partire da poco dopo la mezzanotte, infatti, tutti gli specialisti del settore sono stati coinvolti in ben 29 parti, l’ultimo avvenuto verso le 22 di sera. Ecco qualche storia.
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Sono state ventiquattr’ore impegnative ma di certo emozionanti, per chi lavora nel reparto di Ostetrica e Ginecologia della clinica milanese. Ventinove donne hanno infatti portato alla luce i loro piccoli, dopo averli cullati per nove mesi nei loro pancioni. Tanti i papà vicini alle loro compagne durante questo momento così cruciale per la loro vita di coppia, pronti ad accogliere il piccolo tra le loro braccia.
La Mangiagalli, in effetti, è una realtà eccezionale per quanto riguarda le nascite. Questa è la prima clinica in Italia che conta 6mila parti all’anno e si attesta come un importante punto di riferimento per le gravidanze difficili.
Tra i nati di queste ultime 24 ore si distinguono due che avevano particolare fretta di venire al mondo. C’è stata Beatrice che, curiosa di scoprire com’era il mondo fuori da quel caldo pancione di mamma, ha scelto di nascere con 20 giorni d’anticipo. Infine c’è Pietro che, con un travaglio veloce, ha anticipato di qualche giorno la data di “sfratto” e alle 15 ha risvegliato tutto il piano con il suo pianto liberatorio.