Milano, tensione per le celebrazioni del 25 aprile tra cortei e commemorazioni

Clima di una certa tensione per le celebrazioni del 25 aprile a Milano, in un calendario di manifestazioni molto intenso per l’80esimo anniversario della Liberazione

Tra cortei e commemorazioni non manca una certa preoccupazione per il clima di tensione che si sta generando in vista dei festeggiamenti per la Festa della Liberazione a Milano.

Corteo 25 aprile
Qualche momento di tensione questa mattina tra i cortei del 25 aprile Roma – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

A Milano sono attese oltre 70mila persone, in gran parte presenti fin da questa mattina in città, per un capoluogo che si conferma ancora una voltail cuore pulsante delle celebrazioni per il 25 aprile.

Nell’anno che segna l’80esimo anniversario della Liberazione, decine di migliaia di persone si stanno riversate in strada verso il centro cittadino per partecipare a cortei, commemorazioni ufficiali e manifestazioni spontanee.

Milano, le celebrazioni per il 25 aprile

Il tutto che inevitabilmente risente del clima legato alle recenti vicende internazionali. Le forze dell’ordine hanno presidiato il corteo sin dalle prime ore della giornata, mentre importanti personalità politiche e civili hanno voluto lanciare appelli alla sobrietà e all’unità. E non solo per la sensazione di lutto condivisa in tutto il paese per la morte di Papa Francesco.

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Nonostante gli inviti istituzionali a mantenere un profilo sobrio, le celebrazioni potrebbero portare i manifestanti sull’orlo di scontri fisici, cosa che si è verificata proprio a Milano lo scorso anno e che purtroppo sta avvenendo anche a Roma. A tenere alto il confronto la conferma della presenza di alcuni gruppi pro Palestina che hanno annunciato la loro intenzione di posizionarsi in testa al corteo, provocando reazioni e richieste di intervento da parte delle altre associazioni partecipanti, su tutte quella dei partigiani.

Le celebrazioni ufficiali e la deposizione delle corone

La giornata di Milano si è aperta con le consuete cerimonie ufficiali: alle 9.00 è avvenuta la deposizione delle corone a piazza Tricolore, seguita da altre tappe istituzionali tra Palazzo Marino, la Loggia dei Mercanti e il Sacrario dei Caduti. “Milano celebra il valore della libertà nel rispetto della memoria storica di chi ha lottato per la democrazia”, ha dichiarato il sindaco Beppe Sala durante la cerimonia.

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Il corteo, con circa 70mila partecipanti, si è raccolto a Porta Venezia alle 14.30, snodandosi lungo corso Venezia fino a raggiungere Piazza Duomo. La sicurezza è stata garantita da un ampio schieramento di forze dell’ordine, rafforzato da dispositivi di vigilanza nei punti sensibili. Particolare attenzione è stata riservata alla Brigata ebraica, scortata da City Angels e polizia locale nel timore di scontri e ritorsioni da parte dei manifestanti pro Palestina.

Manifestazioni 25 aprile
Una delle tante manifestazioni dedicate all’80esimo della Liberazione – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Le contestazioni dei gruppi pro Palestina

Dal canto loro i Giovani Palestinesi e il loro sostenitori si sono dati appuntamento autonomamente, in via Palestro, e con largo anticipo rispetto all’inizio del corteo. “Riteniamo inaccettabile la presenza di chi rappresenta il colonialismo e la guerra”, hanno dichiarato al momento di mettersi in moto con un corteo e un tracciato diverso da quello ufficiale.

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I responsabili della Brigata ebraica, cui sono stati indirizzati già da questa mattina corsi di una certa ostilità, hanno risposto condannando fermamente gli slogan aggressivi e il clima di tensione nei loro confronti decidendo di restare secondo le regole all’interno del corteo principale.

Le dichiarazioni delle istituzioni

“Spero che il senso della Liberazione non venga svilito da comportamenti irresponsabili”, ha poi aggiunto il sindaco Sala, mentre il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato di “festa di tutti gli italiani”. Presente a Milano anche il ministro Valditara: “La mia presenza qui è sentita e partecipe, anche per sottolineare la necessità di quella sobrietà tanto auspicata, solo nell’interesse del tema più generale e dell’ordine pubblico nel rispetto di tutti”.

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Sul palco di piazza Duomo sono previsti numerosi interventi da parte di tutti i rappresentanti istituzionali. Ma anche di Sandra Gilardelli, una partigiana di 99 anni e del segretario generale della CGIL Maurizio Landini.

Gli eventi collaterali: concerto alla Scala e iniziative culturali

In serata, alle 18 – come di consueto – il Teatro alla Scala ospiterà un concerto gratuito organizzato dall’Anpi con il contributo di professori d’orchestra e artisti volontari. Parallelamente, in tutta la città, sono stati allestiti eventi culturali e commemorativi, tra cui una mappa interattiva degli 80 luoghi simbolo della Resistenza a Milano.

Una serie di iniziative che è proseguita per tutta la settimana. Mercoledì scorso mattina in piazza Occhialini è stato inaugurato un murale dal titolo I ragazzi di via Botticelli, dedicato a quattro giovanissimi partigiani che furono uccisi all’alba del 6 gennaio 1945.

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