Lâultimo colpo basso per i ciclisti milanesi arriva dallâautovelox posizionato, non su strade ad alto scorrimento, ma sulla pista ciclabile. Multa salata e incontestabile. Ă accaduto sullâalzaia del Naviglio di Bereguardo, nellâhinterland sud-ovest di Milano
Presa di mira dagli agenti della polizia locale la pista ciclabile del Naviglio di Bereguardo a Motta Visconti, in periferia di Milano con il posizionamento, del tutto inaspettato per i ciclisti, di un autovelox. Nel giro di poco tempo, domenica scorsa, 28 luglio, una raffica di multe.
Una delle prime sanzioni è stata contestata poco dopo le 8.30 della mattina quando gli agenti della polizia locale, usando il âtelelaserâ, hanno beccato un ciclista che stava pedalando a 32 chilometri orari, circa 22 in piĂš rispetto al limite imposto. Il tratto in cui è scattata la multa non è una pista ciclabile vera e propria ma una âciclopedonaleâ, ovvero una strada su cui possono circolare, oltre ai ciclisti, anche i pedoni.
A causa della conformazione della ciclabile, un cittadino milanese si è visto multato. Il motivo, secondo lâautovelox, è lâinfrazione del limite di velocitĂ del ciclista. Un limite di velocitĂ troppo basso imposto dal consorzio Est Ticino Villoresi, proprietario dellâinfrastruttura ma ritenuto utile per evitare incidenti tra ciclisti e pedoni.
CosĂŹ il ciclista, fermato e identificato dagli agenti della locale, si è dovuto intascare la violazione che porterĂ allâemissione della multa vera e propria: una sanzione pecuniaria che varia da 168 a 674 euro, come prevede il codice della strada, dato che il limite è stato oltrepassato di 10 Km/h ma non oltre i 40Km/h.
Il cartello posizionato allâingresso della pista ciclabile di Motta Visconti dal Consorzio Etv, come riporta anche MilanoToday, recita: âLe alzaie sono percorsi dedicati alla gestione e manutenzione dei canali. Lâingresso e il transito dei veicoli a motore è consentito solamente ai mezzi del personale del Consorzio e di soccorso e, nei limiti di velocitĂ indicati, alle carrozzine per disabili e ai mezzi autorizzatiâ.
âIl transito ciclopedonale è consentito â da mezzâora prima dellâalba fino a mezzâora dopo il tramonto â osservando lo specifico regolamento e dando la precedenza ai mezzi consortili. Seguite le regole per la vostra ed altrui sicurezza, senza ostacolare chi lavora per la gestione e manutenzione dei canali e nel rispetto dei diversi utilizzatori delle strade alzaieâ.
Il sindaco di Motta Visconti, Primo Paolo De Giuli, ha commentato: âI ciclisti non devono circolare ad alte velocitĂ su questo tratto di strada. Capisco che queste persone si vogliono allenare, ma ci sono dei pezzi di strada dove possono andare forte, non qui. Lâalzaia è frequentata da pedoni, famiglie con bambini e anziani e potrebbero verificarsi incidentiâ. Infine, il primo cittadino ha sottolineato che i controlli potrebbero ripetersi, specificando che: âLâazione ha una finalitĂ dissuasiva, non punitiva. I controlli potrebbero, dunque, avvenire a giorni alterniâ.
LEGGI ANCHE: >>>Â Vacanze da incubo in aumento: valige smarrite, alloggi sporchi, voli in ritardo. I consigli per evitare il caos
Il legale Federico Balconi, avvocato dellâassociazione milanese Zerosbatti, a tutela dei ciclisti, ha espresso il suo parere in merito alla multa ricevuta dal ciclista: âĂ una sanzione difficilmente contestabile, dato che è stata accertata sul telelaser su una ciclopedonale dove ci sono dei limiti di velocitĂ â.
Infine, il legale ha evidenziato a MilanoToday che: âChi si muove in bicicletta non è obbligato a percorrere le ciclopedonali, ma qui si verifica un paradosso. Si dice sempre che âi ciclisti devono andare sulle ciclabiliâ, ma spesso queste sono classificate come ciclopedonali e hanno dei limiti talmente bassi che un amatore che si vuole allenare non riesce a farloâ.