Colpo grosso a Milano per quanto riguarda il contrasto delle armi abusive. Arrestato un uomo: ecco lâarmeria che aveva in casa sua
In Italia il mercato della costruzione, della vendita e dellâacquisto di armi è regolamentato da leggi molto severe e, proprio in questo senso, differisce da altri paesi come gli Stati Uniti che invece si caratterizzano per un approccio piĂš libertino a questo argomento. A regolamentare questa disciplina sul nostro territorio nazionale è il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS): ecco però una recente trasgressione avvenuta proprio a Milano.
Secondo il TULPS, per ottenere unâarma da fuoco legalmente è necessario avere un nulla osta allâacquisto, quindi essere maggiorenni. Questo documento viene rilasciato ai cittadini che fanno richiesta al commissariato di Polizia, alla stazione dei Carabinieri o alla Questura e che, alla domanda, allegano il certificato di un medico legale per quanto riguarda la piena facoltĂ mentale e il mancato uso continuativo di droghe e alcol.
Inoltre, è fondamentale possedere il certificato di idoneitĂ al maneggio delle armi, che si ottiene dopo aver frequentato un corso riconosciuto in un Tiro a segno nazionale. Nelle ultime ore, però, a Milano le autoritĂ hanno pizzicato un cittadino con una vera e propria armeria in casa e nessun documento che giustificasse quel bottino: ecco cosâè successo.
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Italiano, quarantâanni e nessun precedente. Lâuomo in questione, in effetti, è stato fermato dalle autoritĂ domenica 4 febbraio per tuttâaltra ragione rispetto a quanto poi verrĂ trovato nel suo appartamento poche ore dopo. Nella periferia sud est della cittĂ , i poliziotti lo fermano poichĂŠ sta litigando con un buttafuori e lo minaccia di morte: âVado a casa, prendo la pistola e sparo a tuttiâ dice, spingendo le autoritĂ a chiedersi se davvero a casa sua ci siano armi di quel tipo.
Una volta arrivati nel suo appartamento di via Bacchiglione in zona Brenta, però, ciò che scoprono lascia tutti di stucco. A casa dellâuomo, infatti, non trovano solo armi di qualsiasi tipo ma anche raffinati strumenti per fabbricarle.
Ciò che hanno trovato le autorità è sconvolgente. Una penna pistola del tutto funzionante, classificata come arma da guerra, una pistola a gas, una Beretta 84 bp, proiettili calibro 9 e calibro 22, sei ogive, 180 colpi a salve calibro 22 e armi da taglio, tra cui una lama di 21 centimetri e un coltello a serramanico. Nellâappartamento, però, riscontrati anche 200 grammi di hashish, che hanno valso allâuomo lâaccusa non solo di fabbricazione e possesso di armi da guerra, ma anche di spaccio. Al momento, il 40enne si trova nel carcere di San Vittore.