Sofia Goggia si fa male in mattinata durante l’allenamento sulla pista di Temù, in provincia di Brescia: le condizioni sono piuttosto gravi.
Sofia Goggia, non c’è limite al peggio. La campionessa di sci rischia di finire anzitempo la propria stagione. La ragione è un brutto infortunio – l’ennesimo – sulla pista di Temù in provincia di Brescia. Sente dolore la Goggia, cade e lo fa in maniera errata. Si teme per la tibia e il perone. Allenamento saltato e preoccupazione.
La campionessa è stata immediatamente portata all’ospedale La Madonnina di Milano per accertamenti e controlli. Intervenuto l’elisoccorso per accelerare i tempi. La Federsci rimane cauta e non si sbilancia, l’unica cosa da fare è essere prudenti: pareri e dichiarazioni sono rimandati a dopo. Quando ci saranno maggiori certezze.
L’unica sicurezza, adesso, è che i soccorsi sono arrivati in tempo. La Goggia non è la prima volta che deve fare i conti con gli infortuni: le sue imprese sono state caratterizzate anche da tanta sofferenza. Le ripetute gare sulle forze, cercando di tenere a bada quei fastidi che lei ha sempre visto come stimolo ulteriore anziché una zavorra.
La “via crucis” della sciatrice comincia molto presto: nel 2007 si rompe crociato e menisco esterno, qualche anno dopo replica una ricaduta che le causa anche un trauma cranico per via della caduta. Si trova ad Altermarkt e ancora una volta crociato e menisco del ginocchio fanno crack. Nel 2013 sempre i menischi, stavolta entrambi, cedono.
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A ottobre dello stesso anno il malleolo comincia a dare fastidio. Valuta il ritiro dalle attività agonistiche, ma poi ci ripensa. Nel 2021 a creare problemi è il ginocchio destro e ora questo: tibia e perone interessati. La stagione potrebbe volgere all’epilogo già a febbraio. Naturalmente è quello che non si augura nessuno: per lei, il suo entourage, i milioni di tifosi e gli sponsor che confidavano nelle imprese della campionessa. Ora è il tempo delle riflessioni e delle analisi. I prossimi giorni si capirà come agire, ma già dalle prossime ore si potrebbe avere un primo responso. Altra sosta obbligata per la Goggia, il punto è capire quanto durerà.