Una donna è stata aggredita con una mannaia dall’ex fidanzato venerdì scorso fuori da un bar in via Padova a Milano. L’uomo ha minacciato di ammazzare tutti i presenti. Arrestato
Le ha promesso vendetta davanti a tutti fuori a un bar di via Padova a Milano. L’episodio di violenza è andato in scena ieri, 14 giugno 2024 e nel giro di pochi minuti l’aggressore, un 45enne italiano, munito di mannaia, ha provato a colpire la ex fidanzata. La tragedia evitata soltanto grazie al coraggio di alcuni testimoni e all’intervento immediato dei militari dell’Arma dei carabinieri.
La vittima è una donna di 35 anni, cittadina marocchina che ha vissuto attimi di puro terrore davanti all’ex fidanzato, Cristian C. poi fermato dai carabinieri del radiomobile e arrestato con l’accusa di atti persecutori aggravati. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti.
L’aggressione
Si è sfiorata la tragedia ieri sera in un bar di Milano quando Cristian C., con numerosi precedenti alle spalle ma soprattutto un cognome ingombrante in quella zona del capoluogo Lombardo quando si parla di violenza, soldi e droga, armato di accetta ha cercato di aggredire la sua ex compagna 35enne.
Secondo quanto ricostruito da MilanoToday, l’apice della violenza è avvenuta verso le 19.50 di ieri sera, venerdì 14 giugno, quando l’uomo si è presentato fuori dal bar in via Padova e ha iniziato a minacciare e insultare la donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale da febbraio del 2022 fino ad aprile del 2024.
I primi a intervenire nel proteggere la 35enne originaria del Marocco, sono stati i proprietari del locale, che hanno cercato di difendere la donna allontanando il suo aguzzino. Proprio in quel momento l’aggressore completamente fuori di sé, ha urlato: “Ora vado a casa, prendo l’accetta e vi ammazzo a tutti”.
La mannaia e le urla
La promessa del 45enne in pochi attimi è diventata realtà. Infatti l’uomo si è ripresentato al bar munito di accetta e dopo aver preso per i capelli la ex fidanzata e averle puntano addosso la lunga lama alla gola, i testimoni terrorizzati e urlanti hanno allertato le forze dell’ordine.
L’aggressore nel frattempo è ritornato a casa per posare la mannaia, pensando così di farla franca. Quando i carabinieri del Radiomobile sono arrivati sul luogo del fatto lo hanno fermato nonostante l’uomo avesse tentato la fuga. Gli uomini dell’Arma hanno così ricostruito l’accaduto e perquisito l’appartamento del 45enne trovando, in breve tempo, l’arma usata per aggredire la donna.
LEGGI ANCHE: >>> Milano, cadavere riaffiora dalle acque del canale Villoresi. Mistero sull’identità
LEGGI ANCHE: >>> Milano, tragico incidente in centro città tra una moto e un’auto: 23enne in coma
Nessuna denuncia prima
I militari sono poi riusciti a ricostruire quanto accaduto, nonostante nel bar fossero presenti al momento dei fatti anche alcuni parenti dell’aggressore. Secondo gli accertamenti, la vittima, che non aveva mai denunciato i comportamenti aggressivi dell’ex compagno, già in passato era stata oggetto di altri episodi di violenza.
Durante il periodo della convivenza con l’uomo, la 35enne ha raccontato di essere stata spesso costretta a restare in casa, minacciata, obbligata a non lavorare, controllata e aggredita, finendo anche in ospedale un paio di volte.
L’ex fidanzato accecato dalla gelosia aveva anche montato delle telecamere davanti alla porta dell’abitazione in modo da poter controllare ogni movimento della donna mentre lui non era presente. Arrivata allo stremo, la 35enne aveva deciso ad aprile scorso di terminare quella relazione tossica. Da quel momento l’uomo aveva aumentato la sua aggressività con minacce di morte rinnovate ogni giorno. Ieri, dopo l’ultimo grave episodio, su disposizione del pm della procura di Milano, Enrico Pavone, il 45enne è stato arrestato e trasferito presso il carcere di San Vittore.