Occupazione abusiva a Milano in via Taramelli (zona Maggiolina) da parte di 8 marocchini che si sono insediati al 1 piano di un’abitazione.
Il piano andava avanti da qualche settimana. Un’operazione studiata nei minimi dettagli da parte di 8 giovani che stavano occupando abusivamente un appartamento in via Taramelli (zona Maggiolina) a Milano. L’abitazione era in ristrutturazione da qualche tempo, i giovani ne hanno approfittato per tentare il colpo.
Alloggio sicuro, sacchi a pelo, cibo e comfort. Una zona franca che sembrava non avere rivali, invece le Forze dell’Ordine hanno bloccato l’iniziativa quando sabato – intorno all’una meno un quarto – la proprietaria era tornata nei pressi dell’abitazione per verificare lo status dei lavori. La donna ha trovato le tapparelle leggermente alzate e, quando ha visto gli “ospiti”, ha chiamato subito la Polizia.
La quale è intervenuta immediatamente con una pattuglia catturando 8 persone, tutte fra i 20 e i 30 anni. Il reato è appunto occupazione abusiva. È stato riscontrato anche che fossero irregolari: i documenti per l’immigrazione hanno dato qualche problema. Anche la signora dovrà fare i conti con alcuni danni.
Le pareti perimetrali sono state forate. Inoltre è stato sbeccato anche qualche mobile. La presenza di sacchi a pelo e borsoni ha reso tutto più difficile. Una vera e propria operazione ad ampio raggio interrotta dall’operato della Polizia. Nello specifico i mobili danneggiati erano stati utilizzati per bloccare gli ingressi: una sorta di trincea a cielo aperto.
Ora è tutto finito, ma la parte difficile comincia adesso in termini di ristrutturazione. Più complessa, invece, è la fedina penale degli 8 “ospiti”. Alcuni avevano precedenti, altri risultavano incensurati. Il blitz inciderà non poco anche sulla loro fedina penale, considerando che c’è l’aggravante del danneggiamento.
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Basta dare un’occhiata ai rapporti stilati dalle autorità per capire che i danneggiamenti ai mobili e ai letti – senza contare i fori alle pareti lungo il perimetro – non sono cosa da poco. L’epilogo di questa storia è a due facce: gli 8 artefici devono scontare la parte più scabrosa, mentre la proprietaria può tirare un sospiro di sollievo momentaneo. Non è successo nulla di irreparabile, salvo la durata dei lavori: causa ingresso non previsto e anticipato dureranno un po’ di più. Ritardo e soldi sulla tabella di marcia. Non proprio un weekend da ricordare per entrambe le parti in causa.