Milano, 18enne freddato a colpi di pistola all’Ortomercato: un conto da regolare con il sangue. Chi sono i 3 arrestati

Un vero e proprio agguato in piena notte avvenuto lo scorso 26 aprile in via Varsavia a Milano ha portato alla morte un 18enne, prima preso a sprangate e poi ucciso a colpi d’arma da fuoco. In carcere i tre killer

Le bastonate con la spranga in piena notte, poi i calci, i pugni e, infine i colpi di pistola. Così il 18enne Jhonny Sulejmanovic è morto la notte tra il 25 e il 26 aprile scorso a Milano in via Varsavia. Il raid avvenuto per uno sgarro da punire con il sangue. Le indagini partite immediatamente dopo l’omicidio sono giunti alla conclusione: tre uomini sono stati arrestati per l’omicidio del 18enne di Torino con origini bosniache.

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Milano, 18enne preso a bastonate e freddato a colpi di pistola. Arrestati e uomini (ANSA) milano.cityrumors.it

Il gruppo di tre assassini sono stati identificati e portati in carcere. Si tratta di Roberto Ahmetovic, 33 anni, il cognato Jagovar, 38 anni, e Rubino Sulejmanovic, 35 anni.  Ricercato un quarto uomo, al momento sparito da Milano, che quella notte era presente insieme al gruppo.

Omicidio via Varsavia, le indagini

Il 18enne bosniaco è stato sorpreso nella notte mentre dormiva in un Ducato grigio insieme alla moglie Samantha, incinta del giovane assassinato. Secondo le indagini, coordinate dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e dal pubblico ministero Pasquale Addesso, il raid avvenuto lo scorso 25 aprile, è iniziato con dei colpi di spranga dati al furgone.

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Milano, 18enne preso a bastonate e freddato a colpi di pistola. Arrestati e uomini (ANSA) milano.cityrumors.it

Successivamente, quando il giovane 18enne uscì fuori dal furgone, svegliato dalla violenza delle bastonate, uno dei 4 aggressori avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco calibro 7.65. Tre di questi hanno raggiunto il ragazzo ferendolo a morte. Jhonny muore al Policlinico di Milano dopo poco più di un’ora.

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Gli arresti

A dare indicazione alle forze dell’ordine sui presunti assassini era stata la stessa compagna del 18enne ma anche il papà della vittima specificando i nomi dei presunti autori del delitto. Alcuni degli aggressori, secondo quanto riportato da Samantha, compagna di Jhonny,  pare che poche ore prima avessero invitato il 18enne a bere una birra con loro per chiarire qualche vecchio dissapore.

Ma il 18enne avrebbe rifiutato l’invito del gruppo allontanandoli in malo modo. Alle 3.15 era poi scattato il raid mortale. Dopo mesi d’indagine, ora gli investigatori sono riusciti a trarre in arresto il gruppo di killer.

A incastrarli sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dove è avvenuto il fatto – l’Ortomercato – che hanno ripreso la prima lite e il successivo agguato letale. Ma non solo, anche i messaggi e le telefonate di uno dei 4 aggressori, Roberto Ahmetovic, che in tutta fretta avrebbe organizzato con il branco la “vendetta” per il 18enne.

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