Un 60enne è stato colpito violentemente più volte con una mazza da baseball nel box auto. Trovato nel garage da alcuni condomini del palazzo, l’imprenditore è gravissimo
Stavano passando per caso davanti al garage del condominio della palazzina alcuni residenti quando hanno visto a terra vicino alla macchina parcheggiata poco distante l’uomo di 60 anni. Vicino al corpo una mazza da baseball piegata, molto probabilmente, per la violenza dei colpi inferti.
La spranga di metallo avrebbe colpito l’imprenditore più volte, soprattutto alla testa. Nessuna traccia, al momento, dell’aggressore. La vittima è in fin di vita in ospedale. Il grave fatto è avvenuto a Cesano Maderno, in Brianza, poco dopo le 22.00 di martedì scorso, 24 settembre 2024.
Il massacro nel box
Come riporta anche MonzaToday, l’aggressione è avvenuta martedì sera intorno alle 22.00 in un garage di una palazzina sita a Cesano Maderno, in Brianza. Intorno il caso dell’uomo massacrato con una mazza da baseball, al momento, aleggia il mistero. Non è stato ancora chiarito chi abbia colpito l’imprenditore 60enne e per quale ragione.
L’uomo è stato trovato riverso a terra incosciente e con gravi ferite riportate su tutto il corpo e, in particolare, sulla testa. Per la brutalità dei colpi ricevuti, l’arma – una spranga di ferro – si è piegata. La chiamata con la richiesta di intervento è partita proprio dal condominio situato a qualche centinaio di metri di distanza dalla caserma dei carabinieri.
Il quartiere dove è avvenuto il massacro è conosciuto come un zona tranquilla, molto residenziale. Dopo la chiamata di alcuni condomini del palazzo che hanno visto l’uomo a terra, sul posto si sono precipitate le gazzelle dell’Arma insieme ai mezzi di emergenza del 118. Nessuna traccia dell’aggressore.
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Le indagini
Dalle prime rilevazioni effettuate dai carabinieri, la vittima risulta essere incensurato, quindi con nessun precedente penale a suo carico. Cosa sia accaduto nei minuti prima resta ancora un mistero da risolvere. A indagare sul tentato omicidio sono i carabinieri della compagnia di Desio, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo del comando provinciale dell’Arma di Monza.
Secondo quanto riferito dai residenti del condominio, pare che nessuno abbia udito urla o richieste d’aiuto giungere dai box al piano terra. L’autore del massacro rimane sconosciuto, dopo aver pestato a sangue il 60enne è scomparso lasciando sulla scena del crimine la mazza usata per l’aggressione. Proprio dall’analisi dell’arma gli investigatori cercheranno di risalire al suo proprietario e di ricostruire, così, la vicenda accaduta.
L’imprenditore, soccorso dall’ambulanza, è stato trasferito in codice rosso presso l’ospedale San Gerardo di Monza dove dalla sera dell’aggressione – martedì 24 settembre – è ricoverato in prognosi riservata lottando tra la vita e la morte.