Liliana Segre su Israele: difesa della senatrice sulle accuse di genocidio a Gaza. “Una bestemmia…”

La senatrice ha pronunciato parole inaspettate in merito al conflitto tra Israele e Palestina. Il discorso al Memoriale della Shoah a Milano

Di fronte alla nuova ondata di antisemitismo che sta travolgendo l’Italia e l’Europa, Liliana Segre si dice triste, pessimista e sconvolta. Deportata a soli 13 anni, lei è una delle poche donne che ancora oggi possono testimoniare ciò che hanno visto con i propri occhi, l’Olocausto. “Quando in una giornata come oggi decisi di diventare testimone della Shoah immaginavo già allora che non avrei trovato le parole perché non ne esistono di giuste per raccontarla” ha detto oggi in occasione del convegno “L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre”, organizzato al Memoriale della Shoah di Milano dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea.

Le parole di Liliana Segre su Israele
Le parole di Liliana Segre su Israele: nessuno se le aspettava (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Oltre alla sua personale esperienza, che nonostante il tempo trascorso è ancora vivida nei suoi occhi e nella sua memoria, Liliana Segre ha voluto parlare dell’antisemitismo che sta ancora oggi caratterizzando l’Italia e, soprattutto, delle accuse a suo dire esagerate che si rivolgono a Israele. Ecco infatti il suo parere nei confronti del conflitto tra Israele e Palestina: infervorano le polemiche.

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“È una bestemmia”

In merito al conflitto tra Israele e Palestina, Liliana Segre ha le idee chiare: quando le dicono che Israele sta commettendo dei genocidi, a suo parere il confronto diventa una bestemmia. “Non usiamo questa parola davvero spaventosa” ha detto, descrivendosi triste e pessimista a causa dell’ondata di antisemitismo che si è palesata dai fatti del 7 ottobre 2023 in poi.

Le parole di Liliana Segre su Israele
Le parole di Liliana Segre su Israele: nessuno se le aspettava (milano.cityrumors.it / asnafoto)

Mi chiedo: dove trovo le parole per giustificare in qualunque modo cosa si possa fare oggi quando la gioventù, ignorante della storia perché sono veramente pochi quelli che la studiano, va nelle università a gridare?” ha poi aggiunto la senatrice a vita.

L’aumento dell’antisemitismo

A distanza di ottant’anni dai giorni in cui venne deportata a soli 13 anni a causa delle sue origini, oggi Liliana Segre si impegna in prima linea per abbattere qualsiasi forma di razzismo e di antisemitismo.  Secondo i dati dell’Osservatorio antisemitismo della fondazione Cdec, nel 2023 i casi di violenza su ebrei in Italia sono stati 454 e, dopo l’attentato di Hamas del 7 ottobre, il numero è aumentato in modo importante.

Una parte sono consistiti in attacchi sul web e frasi offensive scritte sui muri, mentre un’altra parte si sono concretizzate proprio in aggressioni fisiche anche importanti. A tal proposito, anche Liliana Segre vive sotto scorta a causa delle minacce e degli insulti subiti negli anni. “Quando l’allora ministra degli Interni Luciana Lamorgese mi disse dei pericoli che correvo e che sarebbe stato necessario vivere scortata, io temevo che in questo modo si stesse limitando la mia libertà. Dopo aver fatto tanto per conquistarla“, ha detto a tal proposito.

In merito alle sue parole relative a ciò che sta commettendo Israele in Palestina, però, online non sono poche le persone che non condividono la sua posizione. Soprattutto su X, quello che una volta era Twitter, sono molti gli utenti che criticano queste sue parole.

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