È stato bloccato dagli agenti di Polizia il 40enne, già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti. Di cosa è accusato
Pochi minuti prima delle 15 di martedì 14 agosto, in una Milano caldissima e pressoché vuota, in via Giovanni da Cermenate a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Famagosta è esplosa una lite violenta tra due 20enni e un 40enne.
I tre hanno tutti origini egiziane e, secondo quanto hanno ricostruito gli agenti di polizia Scalo Romana, sembra che la lite sia esplosa per futili motivi. Fortunatamente gli investigatori, chiamati tempestivamente da chi ha assistito alla scena, sono riusciti a fermare l’aggressione e ad arrestare il 40enne. Ecco cos’è successo.
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Secondo quanto ricostruito dagli agenti subito intervenuti sul luogo dell’aggressione, il 40enne già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti ed irregolare sul territorio italiano ha aggredito i due connazionali di 20 anni in meno per futili motivi. Inizialmente tra i tre sarebbe scoppiata una lite, degenerata poi in un’aggressione con calci, pugni e schiaffi tirati dal 40enne verso i due più giovani. A un certo punto, l’aggressore ha tirato fuori anche un coltello e l’ha puntato verso i due più giovani.
Gli agenti, quando sono intervenuti, hanno arrestato il 40enne con l’accusa di lesioni aggravate. Nel frattempo, i due 20enni sono stati soccorsi dai sanitari e sono stati portati al San Paolo di Milano in codice verde: non hanno riportato lesioni importanti. Per l’accusa di lesioni personali aggravate, secondo l’articolo 582 del Codice Penale, si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni o una multa da 123 a 619 euro.
Il 40enne, quindi, dovrà attendere la pronuncia sul suo caso: nel frattempo, gli agenti stanno proseguendo le indagini per comprendere la reale dinamica dell’aggressione, quindi eventuali responsabilità ulteriori. Importanti saranno anche le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza.