Gravissimo incidente sul lavoro accaduto stamattina ad Opera quando un operaio di 29 anni è precipitato dal tetto di un capannone alto 6 metri dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione
Non erano ancora le 9 di mattina quando un dipendente di una ditta di trasporti è volato giù dal tetto di un capannone dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione. L’infortunio sul lavoro è accaduto oggi, giovedì 11 gennaio 2024 ad Opera, provincia di Milano, in via San Francesco d’Assisi.
Vittima dell’incidente un operaio di 29 anni che stava lavorando sul tetto del capannone. Le cause del sinistro sono ancora in fase di accertamento. Quello che si conosce è che l’uomo è precipitato dall’altezza di circa 6 metri.
Come sta l’operaio
Dopo che l’uomo è volato giù dal tetto del capannone, i colleghi presenti sul posto di lavoro che hanno assistito alla brutale scena hanno immediatamente i lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con un’ambulanza della Croce Viola di Rozzano e un elisoccorso.
In via San Francesco d’Assisi anche i Carabinieri e la Polizia locale di Opera. Inizialemnte l’operaio 29enne è apparso in gravissime condizioni, anche se non avrebbe perso coscienza. E’ stato subito trasportato a bordo dell’ambulanza presso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Niguarda di Milano.
Sarebbe stato lo stesso dipendente a raccontare ai soccorritori che mentre si spostava sul tetto un lucernario ha ceduto ed è precipitato. Al momento sono in corso accertamenti per verificare se le normative antinfortunistiche previste per legge fossero o meno presenti al momento dell’incidente.
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Inali: il report sulle denunce di morti sul posto di lavoro nel 2023
Secondo quanto riferiscono i dati del rapporto stilato dall’Inail, nel 2023 sono ben 761 le denunce di morti avvenuti nell’ambito del lavoro. Come riportano i dati pubblicati dall’ente: “Dall’inizio del 2023, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 430.829 (-19,6% rispetto a settembre 2022), 761 delle quali con esito mortale (-3,7%). Al 30 settembre del 2023 risultano 12 denunce di incidenti plurimi per un totale di 31 decessi, 17 dei quali con mezzo di trasporto coinvolto (stradali, ferroviari, ecc.)”.
In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 53.555 (+21,9%). Nel complesso, in riferimento all’anno precedente (2022) si è passati dai 471.543 del 2022 ai 363.064 del 2023 (ovvero -23,0%), mentre quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno registrato un aumento del 5,1%, passando da 64.459 a 67.765. Nel report si evidenzia che a settembre scorso, “il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un -23,3% nella gestione Industria e servizi, un -0,5% in Agricoltura e un +0,4% nel Conto Stato. Con un decremento degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare la Sanità e assistenza sociale (-69,2%)”.
Mentre sono in aumento le denunce di malattia professionale prese in carico dall’Inail nei primi nove mesi dello scorso anno. Sono state quasi 10mila in più rispetto allo stesso periodo di riferimento. I dati rilevati lo scorso settembre indicano un aumento del 22,5% nella gestione Industria e servizi, del 18,7% in Agricoltura e del 27,9% nel Conto Stato. L’incremento delle denunce interessa tutte le aree del Paese, a partire dal Sud (+27,0%), seguito da Nord-Ovest (+22,6%), Nord-Est (+21,1%), Isole (+20,8%) e Centro (+19,2%). Tale incremento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani, sia quelle dei comunitari e degli extracomunitari.