Il sex tape del Sindaco sta facendo scandalo in tutta Italia. Il primo cittadino è stato ripreso con due donne nella sala del comune.
La vicenda che vede coinvolto il primo cittadino di un comune italiano sta facendo scandalo in tutto il paese. La questione è emersa dopo che lo stesso sindaco aveva denunciato alcuni consiglieri comunali per un tentativo di corruzione.
Gli scandali non sono di certo una novità negli ambienti pubblici. L’ultimo è emerso pochi giorni fa ai danni del sindaco di Santa Marinella, una località marittima in provincia di Roma. Sarebbe stato proprio lui a portare al centro la questione dopo aver denunciato l’episodio alla procura della Repubblica di Civitavecchia.
A quanto pare, Pietro Tidei, questo il nome del primo cittadino, sarebbe stato il protagonista di un video a luci rosse che lo vedrebbe insieme a due donne mentre consumerebbe un rapporto sessuale all’interno della sala del comune. Tutto però è partito proprio da quella denuncia del sindaco che ha fatto aprire un procedimento penale.
La vicenda sarebbe emersa quando il sindaco Tidei avrebbe accusato F. Q., un ristoratore del litorale di Santa Marinella, di aver tentato di corromperlo per ottenere dei permessi con l’obiettivo di aprire un albergo, si legge su Open. Questa inchiesta della procura, che ha visto indagati anche i consiglieri R. A., F. F. e G. S., è stata archiviata dal procuratore di Civitavecchia Roberto Savelli.
Nonostante le indagini fossero chiuse, il procuratore ha deciso di piazzare delle telecamere nascoste nella sede del comune. I video, che ritrarrebbero il sindaco insieme a due donne, è emerso quando l’indagato A. avrebbe chiesto e ottenuto l’estratto dei filmati e che avrebbe fatto circolare il video tra terze persone.
Tidei, al quotidiano La Verità, ha spiegato che in quel video si vedrebbe solamente uno scambio di effusioni e niente di più. In uno dei due video emersi, parrebbe che il sindaco avesse un rapporto sessuale con la moglie di un tecnico a cui l’amministrazione comunale avrebbe proposto una consulenza da 53 mila euro.
Proprio la donna, in seguito, avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto con Tidei e che secondo il suo punto di vista il sindaco si sarebbe dovuto dimettere. A questo punto, il primo cittadini aveva parlato di “vendetta politica” oltre che di “metodi mafiosi”. Affermando inoltre di non conoscere la donna che si è fatta avanti.