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Cronaca

Inchiesta Hydra, tremano la politica e lo spettacolo in Lombardia: cosa contengono i verbali di Scarface

Va avanti spedita l’inchiesta Hydra di Antimafia e carabinieri di Milano. Sul tavolo c’è l’ipotesi di un sistema mafioso che avrebbe cercato di infiltrare economia e politica.

Un mostro mitologico con molte teste che, se tagliate, ricrescono. Non è un caso che la maxi inchiesta sul presunto sistema mafioso in Lombardia porti il nome di Hydra. L’ipotesi è che esiste un’alleanza tra Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra (le teste del mostro, appunto) per portare avanti affari illeciti di ogni tipo.

Inchiesta Hydra, tremano la politica e lo spettacolo in Lombardia: cosa contengono i verbali di Scarface (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

Al lavoro sulla complessa indagini c’è la Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Milano, che ha già chiesto il rinvio a giudizio per oltre 140 persone. Si è ora in attesa dell’udienza del 4 novembre davano al gup. Un’udienza già rinviata una volta per approfondire le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia di alto rango nell’organizzazione. Si tratta di William Alfonso Cerbo alias Scarface, che ai pm milanesi ha già l’ipotesi accusatoria di un’alleanza mafiosa.

Tra settembre ed ottobre Cerbo avrebbe riempito pagine su pagine di verbali. Dichiarazioni-fiume che hanno allargato lo spettro delle indagini. Quei verbali saranno ora trasmessi per ulteriori approfondimenti ad altre Procure, almeno cinque in totale, da Brescia a Roma fino a Caltanissetta.

Mafia a Milano, gli interrogatori di William Alfonso Cerbo

Scarface avrebbe raccontato, in sei interrogatori tra settembre ed ottobre, di traffici di droga, usura, estorsioni, infiltrazioni in aziende, cliniche e nel settore delle costruzioni. E poi di contrasti tra clan, omicidi, presunte talpe nelle forze dell’ordine.

Hydra potrebbe restituire un quadro chiaro di come la criminalità organizzata si sia insediata e si sia “spartita” il territorio lombardo, attraverso una serie di alleanze e di dinamiche che avrebbero favorito l’ingresso della mafia a Milano e provincia. Cerbo, che sarebbe affiliato al clan Mazzei di Catania, avrebbe tirato in ballo anche personaggi pubblici come Fabrizio Corona.

Mafia a Milano, gli interrogatori di William Alfonso Cerbo (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

L’Antimafia si sta concentrando su reati associativi e su infiltrazioni sia nel tessuto economico sia nel mondo politico. Hydra, insomma, avrebbe preso corpo in Lombardia ma i flussi partirebbero soprattuto dal sud Italia. Una struttura ben radicata e ben collegata con le cosche del Meridione, a partire proprio dal clan Mazzei siciliano. Un ruolo chiave quello di William Alfonso Cerbo, punto di riferimento per le attività economiche a Milano e per le relazioni con la controparte catanese.

E sempre Scarface avrebbe avuto contatti assidui con personaggi dello spettacolo e non solo. Nelle dichiarazioni rese da Cerbo ai pm dell’Antimafia ci sarebbe la ricerca assidui di appoggi politici. Una ricerca che si sarebbe concretizzata in incursioni nei partiti locali, nel sostegno di candidati e in operazioni immobiliari e commerciali con il benestare delle istituzioni.