Le valutazioni dei giocatori rossoneri di Massimiliano Allegri, al termine della sfida con i nerazzurri di Juric. Le pagelle di Atalanta-Milan, anticipo della nona giornata di campionato
Secondo pareggio consecutivo per il Milan, che dopo il 2-2 casalingo contro il Pisa, viene fermato anche dall’Atalanta. La sfida di Bergamo termina 1-1, con gol di Ricci e Lookman. Gli uomini di Allegri si accendono solo a tratti e devono ringraziare, nel finale, il portiere Maignan, autore di una super parata su Spinazzola. Il tecnico dei rossoneri lascia Leao a riposo nell’intervallo, ma non ottiene da Nkunku le risposte che sperava.

Atalanta-Milan, le pagelle
Maignan 7: Bravo dopo venti minuti a dire di no ad una conclusione di Ederson dalla distanza, è graziato da Ahanor, che calcia sopra la traversa; impotente sul tentativo di Lookman, guarda il pallone insaccarsi sotto la traversa. Nella ripresa salva il risultato con una super respinta sul tiro di Zappacosta a cinque minuti dal novantesimo.
Tomori 5,5: Poteva e doveva leggere meglio la giocata difensiva in occasione del gol del pareggio di Lookman. Allegri si è lamentato per il suo mancato intervento in uscita. Dopo quattro minuti dalla ripresa sembra costretto a lasciare il campo dopo una scivolata, ma stringe i denti e resta in campèo-
Gabbia 6: Attento nei primi trenta minuti, si incolla a Lookman e gli concede pochi spazi. Non perfetto nella chiusura su Ahanor (gli concede il tiro con troppa facilità), tenta un disperato recupero sul centravanti dell’Atalanta, nell’occasione del gol del pareggio. Nella ripresa ingaggia una serie di duelli con l’attaccante nerazzurro, che riesce a contenere con fatica. Bravo a salvare su Musah, respingendone il tiro ravvicinato.
Pavlovic 6: Tra i centrali del Milan è quello che si propone con maggiore continuità in attacco. Regala sicurezza al reparto arretrato
Saelemaekers 6: L’azione che porta al corner del vantaggio è un gran pezzo di bravura. Corre, dribbla e regala sempre segnali di grande vitalità. Ma si spegne alla distanza
Fofana 6,5: Grinta, muscoli ed esperienza. A centrocampo spadroneggia, regalando ai rossoneri copertura e slancio in fase offensiva. Lotta tra Ederson, Hien (che spesso sale a coprirlo) e Brescianini, vincendo numerosi duelli. Nel momento di maggior pressione rossonera, si sgancia anche in attacco, senza dimenticare i movimenti difensivi.
Modric, un errore decisivo, in una gara quasi perfetta
Modric 6,5: Per capirne l’importanza nell’economia del gioco rossonero, basti pensare che il primo pallone sbagliato della gara (o forse dall’inizio della stagione) porta al gol del pareggio di Lookman. Il resto della gara è un mix di esperienza, saggezza e bravura. Sembra sempre leggere la giocata in anticipo rispetto a tutti: compagni e avversari.

Ricci 6: Rompe l’equilibrio dopo pochi minuti con un tiro insidioso (deviato) dal limite dell’area. Nel resto del match gioca senza strafare, non riuscendo a lasciare segnali tangibili della sia presenza.
Bartesaghi 6,5: Gioca da veterano e con grande personalità: batte i corner, aiuta i compagni in attacco e regala a Fofana un bell’assist di testa. L’ingresso di Bellanova lo costringe ad arretrare la sua posizione, ma continua a sganciarsi con regolarità e a cercare la giocata. Non si tira mai indietro e continua a regalare dei segnali di crescita importanti.
Gimenez 5: Si becca un giallo evitabile con un intervento in ritardo. Corre, si da da fare, ma non regala spunti. Sembra sempre macchinoso e poco pericoloso: chiude la sua prestazione (dopo un’ora di gioco) senza tiri in porta, assist o giocate da ricordare. Il suo score personale è sempre più deludente
Leao 5: Poco coinvolto, quasi mai nel vivo del gioco. Disputa in primo tempo sotto tono e Allegri lo lascia negli spogliatoi. Doveva essere la sua notte, ma rinvia l’appuntamento con la storia. Quarantacinque minuti senza aver lasciato il segno.
Nkunku 5,5: Entra per dare vitalità e forza all’attacco… e per fare meglio rispetto a Leao: ci riesce solo in parte. Indietreggia spesso e preferisce allargarsi, con movimenti che sembrano più consoni a quelli di una seconda punta, piuttosto che un vero centravanti.
Loftus-Cheek 6: Entra bene in partita: prima tenta una discesa personale, poi svetta di testa e fa da sponda per Nkunku. Fa a spallate con gli avversari e ci mette fisicità e voglia. Sfiora il gol con un tiro ravvicinato (deviato da Bernasconi).
Athekame sv: In campo nel finale: Allegri sperava di ripetere il miracolo di venerdì scorso contro il Pisa. Stavolta non gli riesce.





