Fabio Ravasio, ciclista travolto e ucciso da auto. E’ caccia al pirata della strada

Sono ancora in corso le indagini per la morte del ciclista 52enne Fabio Ravasio, travolto mentre era in bici sulla provinciale nel comune di Parabiagio. E’ caccia al pirata della strada

Il tragico incidente è avvenuto venerdì sera, 9 agosto 2024. Fabio Ravasio, 52enne con la passione per la bici, è stato travolto da un’auto pirata mentre era in sella alla sua amata due ruote sulla strada provinciale 149, tra le campagne di Casorezzo e Parabiagio, nel milanese.

ciclista travolto
Fabio Ravasio, ciclista travolto e ucciso da auto. E’ caccia al pirata della strada – ANSA – Milano.cityrumors.it

Il pirata della strada che ha investito l’uomo non si è fermato a prestare soccorso, lasciando così il ciclista in fin di vita sull’asfalto. Qualche ora dopo, in ospedale, Ravasio è deceduto. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Legnano, che hanno setacciato l’intero tratto della SP 149 dove è avvenuto l’incidente, in cerca di una possibile traccia che riconduca all’automobilista.

Le indagini

Dopo l’incidente mortale di venerdì scorso, gli uomini dell’Arma dei carabinieri sono al lavoro per cercare anche solo una minima traccia dell’uomo che era al volante della vettura che ha travolto mortalmente Fabio Ravasio. Dalle prime indagini è risultato che, in seguito al forte impatto, la macchina potrebbe aver subito danni e aver lasciato qualche frammento della carrozzeria sull’asfalto o nei terreni adiacenti.

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Fabio Ravasio, ciclista travolto e ucciso da auto. E’ caccia al pirata della strada – ANSA – Milano.cityrumors.it

I carabinieri di Legnano sono ritornati sul posto dell’incidente anche il giorno successivo l’impatto per ricostruire la dinamica precisa di quanto accaduto. Il guidatore dell’auto pirata è attualmente ricercato. Il drammatico scontro è avvenuto intorno alle 20 di sera. Secondo una prima sommaria ricostruzione del fatto, la vettura avrebbe toccato il guardrail sulla sinistra, travolgendo in una morsa la bicicletta del 52enne contro la lamiera.

Il ciclista è statocosì sbalzato sull’erba al di là del guard rail, dove è rimasto incosciente fino a quando un passante non ha notato la bici distrutta e ha chiamato il 112. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella che il pirata della strada si sia fermato pochi metri più avanti, per poi ripartire senza prestare soccorso. Al margine della carreggiata sono stati rinvenuti frammenti di un fanale che saranno analizzati dai carabinieri. Ma le prove decisive arriveranno dalle immagine raccolte dalle telecamere di videosorveglianza posizionate agli ingressi della Sp 149 al momento al vaglio degli investigatori.

L’arrivo dei soccorsi

Dopo l’impatto, sul posto dell’incidente sono intervenuti due ambulanze in codice rosso inviate dall’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) ma anche un’automedica da Varese e un’ambulanza della Croce verde di Novate Milanese che dopo aver tentato di stabilizzare il 52enne sul posto e lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Legnano, dove purtroppo è deceduto nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 agosto.

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Chi è Fabio Ravasio

Titolare della Mail Boxes di Magenta, il 52enne Fabio Ravasio è stato descritto da chi lo conosceva come un grande sportivo, appassionato in modo particolare di tennis e di jogging, tanto da volare a New York per partecipare alla maratona. L’uomo era sposato ed era padre di due figli piccoli.

Ravasio era molto noto nel mondo sportivo dilettantistico. La tragica notizia della morte ha sconvolto la comunità di Parabiagio dove l’uomo abitava e dove era molto attivo e presente.

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