Un’altra croce si aggiunge alla tragedia dei morti in montagna in questa estate 2024. L’ennesimo incidente fatale avvenuto questa mattina, 12 agosto, in Valfurva. Morto alpinista 54enne
Una nuova tragedia in montagna segna la fine di un altro alpinista. L’ultimo dramma avvenuto stamani, lunedì 12 agosto 2024, poco dopo le 6 della mattina, quando un uomo di 54 anni è precipitato durante la salita verso Punta Linke, vetta di 3632 nel settore Ortles-Cevedal, in Valfurva, provincia di Sondrio all’interno della Comunità montana Alta Valtellina, nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio.
Della vittima non sono state rese ancora note le generalità. Quel che si conosce è che è un uomo di 54 anni e, purtroppo, non è il primo a morire sulle montagne della Lombardia. Si allunga, così, la lista dei decessi in questa estate tragica.
Ancora si hanno pochissime e frammentate notizie su quanto accaduto questa mattina alle prime luci dell’alba in Valfurva quando un alpinista 54enne è precipitato dalla salita che porta verso Punta Linke, montagna nel sondriese.
Dopo il volo nel vuoto, è subito scattato l’allarme. Una vasta operazione di soccorso coordinata dalla centrale operativa Soreu delle Alpi è intervenuta sul posto. In loco anche i Carabinieri di Tirano e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e un elisoccorso. Una volta che le squadre di soccorso hanno raggiunto l’esatto punto dell’incidente non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
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Era il 19 maggio scorso quando sulle Alpi svizzere 2 alpinisti di Lecco sono morti in un incidente in montagna. Valentino Alquà, 50 anni, e Massimiliano Ratti, 30 anni, sono stati travolti da una valanga sul Pigne D’Arolla, tra il Cervino e il Grand Combin. A lanciare l’allarme un terzo alpinista che è sopravvissuto alla tragedia. Sul posto sono intervenuti i soccorritori svizzeri con l’elicottero della compagnia Air Glaciers.
E ancora, il 29 maggio scorso altre tre morti: si tratta di tre giovani militari del Soccorso Alpino della Guardia di finanza deceduti dopo essere caduti per 30 metri nel vuoto dal Precipizio degli Asteroidi – nel territorio comunale di Val Masino, Sondrio, nella Val di Mello – durante un’esercitazione in quota. I tre giovani finanzieri al momento della tragedia erano in cordata e la roccia, all’improvviso, ha ceduto sotto i loro piedi. L’allarme è scattato poco prima delle 13.00. Le vittime erano Luca Piani, Alessandro Pozzi e Simone Giacomelli.
Infine, solo due giorni fa, a distanza di poche ore, altri due decessi si sono registrati sulle montagne della Valle d’Aosta. Un escursionista francese è precipitato sul Monte Bianco. Poco dopo è stato ritrovato morto l’alpinista milanese di 67 anni, Roberto Sebastiano greco, che risultava disperso dal giorno prima nella valle di Gressoney. L’escursionista era in villeggiatura ed era uscito quella mattina dicendo di andare a fare una escursione al colle della Vecchia, valico tra i comuni di Gaby e Piedicavallo, provincia di Biella. I familiari non vedendolo più rientrare a casa e non riuscendo a contattarlo telefonicamente, avevano lanciato l’allarme, facendo partire le ricerche.