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Cronaca

Elon Musk a testa in giù in Piazzale Loreto: la provocazione

Un fantoccio raffigurante Elon Musk è stato appeso a testa in giù in Piazzale Loreto a Milano, l’azione è stata rivendicata dal collettivo Cambiare Rotta

La scena riporta al simbolismo legato a uno dei momenti più iconici della storia italiana: l’esposizione del corpo senza vita di Benito Mussolini in piazzale Loreto, nel 1945.

Il fantoccio di Musk esposto in piazzale Loreto – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il duce viene giustiziato dai partigiani il 28 aprile 1945 a Dongo. Il giorno dopo i suoi resti vennero esposti a Milano appesi a testa in giù dalla folla inferocita dopo che si era sparsa la voce che i corpi dei gerarchi fascisti, oltre a quelli di Mussolini e di Claretta Petacci erano stati trasferiti a Milano.

Elon Musk in Piazzale Loreto

La stessa scena è stata ricostruita con una tuta da lavoro, appesa per i piedi a un cancello ai bordi della piazza, alle cui estremità è stata posizionata la faccia di Elon Musk, il multimiliardario proprietario di X, Tesla e Space X che nel corso delle ultime elezioni ha affiancato in prima persona l’elezione del nuovo presidente americano Donald Trump.

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L’azione è stata rivendicata dal collettivo di studenti Cambiare Rotta, che ha pubblicato la foto sui propri canali social accompagnata dalla frase: “C’è sempre posto a Piazzale Loreto, Elon…”.

La provocazione degli studenti milanesi

L’episodio, non casualmente, avviene all’indomani dell’insediamento del presidente americano Donald Trump, che Musk ha festeggiato in prima fila. La foto di Musk esposto a testa in giù ha suscitato scalpore e riaperto un acceso dibattito sull’uso di simboli e provocazioni nella sfera pubblica. Anche perché è stata immediatamente ripresa anche dalla stampa americana.

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Elon Musk segue da sempre molto da vicino le vicende italiane. È un ammiratore di Giorgia Meloni che ha conosciuto in un paio di occasioni ufficiali e, non molto tempo fa, in un video il tycoon aveva mangiato un piatto di spaghetti per festeggiare il giorno della liberazione di Cecilia Sala.

Elon Musk in piazzale Loreto

Il cancello di piazzale Loreto dove la sagoma raffigurante Elon Musk è stata esposta è già stato teatro di eventi altamente simbolici nella storia italiana.

Il collettivo Cambiare Rotta è composto principalmente da studenti universitari di estrema sinistra. La scelta del luogo e delle modalità di protesta non lascia dubbi offrendo un parallelismo storico tra il patron di Tesla e SpaceX alla fine di Mussolini.

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L’episodio si inserisce in un momento di forti tensioni politiche e sociali, soprattutto a seguito dell’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Un murale di Harry Greb: Musk tiene per mano Giorgia Meloni – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Provocazioni intorno a Elon Musk

Durante la cerimonia inaugurale, Musk è stato accusato di essersi esposto con presunto saluto romano dal palco, un gesto che ha scatenato polemiche a livello internazionale.

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Elon Musk ha rapidamente smentito l’accusa, definendola una manipolazione mediatica. Andrea Stroppa, suo referente italiano, ha spiegato che il gesto è legato a una caratteristica comunicativa dell’imprenditore, che usa spesso movimenti particolari per esprimere emozioni e soddisfazione. Tuttavia, questa spiegazione non è bastata a placare le critiche, specialmente da parte di gruppi di opposizione come Cambiare Rotta.

Le reazioni all’episodio

L’azione simbolica del collettivo ha generato reazioni contrastanti. Mentre alcuni l’hanno definita un’espressione creativa di dissenso, altri hanno condannato l’episodio come un atto di odio gratuito e offensivo. Il gesto ha inoltre riportato l’attenzione sul delicato equilibrio tra libertà di espressione e incitamento alla violenza.

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Dal canto suo, Andrea Stroppa ha denunciato numerose minacce ricevute da hater, che avrebbero espresso l’intenzione di riservare a lui e al suo datore di un trattamento simile a quello del fantoccio di Musk. Stroppa ha dichiarato che queste intimidazioni sono il riflesso di un clima di intolleranza crescente che si sta vivendo in Italia.

Elon Musk ospite d’onore della cerimonia di insediamento di Donald Trump – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Rivendicazioni e polemiche

Il collettivo Cambiare Rotta ha giustificato l’azione con motivazioni politiche, puntando il dito contro il legame tra Musk, l’industria tecnologica statunitense e il governo Trump. Tuttavia, le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto da parte di chi considera l’episodio una provocazione fine a se stessa.

Stefano Benzi

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupandomi di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.