Una storia strana e alquanto ingarbugliata con l’ex procuratore Venditti che archiviò la posizione di Sempio per due volte
Da Pavia, al delitto di Garlasco fino al Casinò di Campione d’Italia. Una vita nella magistratura con una carriera inappuntabile e ora sulla bocca di tutta Italia per un tentativo di corruzione nell’ambito dell’archiviazione di Andrea Sempio. Ancora un colpo di scena dalla Procura di Pavia nell’ambito delle indagini sul delitto di Garlasco anche se sull’omicidio in sé non c’entra nulla o davvero molto poco.

Pensare che Venditti era andato in pensione nel 2023 e da lì a poco avrebbe preso le redini del Casinò di Campione d’Italia che aveva riaperto i battenti da poco un ruolo che è stato confermato in estate dal cda. Ma il dell’ex pm di Pavia è collegato all’indagine sul delitto di Garlasco, dove lui stesso adesso è indagato per un procedimento nato dalla nuova inchiesta della Procura di Pavia sull’omicidio di Chiara Poggi– con l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Un reato gravissimo se dovesse essere confermato nell’atto delle indagini.
Tutto questo nasce dal fatto che il suo nome è scritto su un bloc notes scoperto nella casa dei genitori di Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara e tuttora unico indagato della nuova inchiesta che sta portando avanti l’attuale Pm della Procura di Pavia, Napoleone. E da lui nasce questo nuovo filone, visto che questo bloc notes è stato trovato a maggio scorso. E su quei fogli sono annotati i nomi di Venditti e di altri, ma quello dell’ex Pm figura con la dicitura “gip archivia”, con accanto delle cifre “20-30” che secondo i magistrati potrebbero essere soldi che sono stati versati proprio a Venditti per far archiviare la posizione di Sempio.
Una storia torbida, ma l’ex Pm nega tutto
Venditti è l’unico indagato, nonostante ci siano anche altri nomi, come quello dell’ex generale Garofano, ma anche dell’avvocato Lovati, attuale legale di Sempio. Gli investigatori hanno perquisito le abitazioni dell’ex Pm a Genova e Pavia del 72enne. Da ricordare che per due volte, nel 2017 appunto, e nel 2020, Venditti aveva chiesto l’archiviazione di Andrea Sempio per l’omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007.
La prima volta fu a marzo del 2017. Quattro anni dopo lo stesso Pm Venditti indaga ancora su Sempio, con un fascicolo che parte direttamente da un’informativa inviata a Pavia direttamente dai carabinieri di Milano con l’archiviazione che arrivò subito praticamente. E il gip gli diede ragione.

L’ex Pm Venditti, attraverso i suoi legali, nega ogni cosa e respinge con forza ogni accusa che gli viene addebitata. I suoi legali hanno cercato di approfondire e spiegare quanto sta succedendo, tanto che nei prossimi giorni dovrebbe essere convocato dai suoi ex colleghi per ascoltare la versione dell’ex pm Venditti che adesso potrebbe anche essere sospeso dalla sua carica di presidente del Casinç di Campione d’Italia.