Perquisita la villa del narcotrafficante enolgo, il 33enne Pierluigi Reynaldo Sanchez Roldan. In cantina, oltre a droga e contanti trovate 10.000 bottiglie di vino da collezione dal valore stimato di un milione di euro. Ora il “tesoro liquido” andrà all’asta per lo Stato
E dopo i narcos immobiliaristi che offrono ai pubblici ministeri addirittura un’isola artificiale a Dubai o i narcotrafficanti incalliti per l’arte di Van Gogh e di Banksy, ora spunta anche il narcotrafficante enologo. e la spudorata passione per il vino pregiato. Così in una cantina di una villa a Calcinate, provincia di Bergamo, durante una perquisizione dei militari del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria, sono state trovate ben 10 mila bottiglie dei migliori vini del mondo.
Un investimento di “oro liquido” stimato fra 600 mila e un milione di euro in totale. La scoperta del tesoro che farebbe invidia ai più grandi enologi mondiali e chef Michelin, ora è andato all’asta per lo Stato.
La cantina del narcotrafficante enologo
La Procura della Repubblica di Milano nel concludere l’indagine avviata dal Gico della Guardia di finanza e coordinata dal pm Rosario Ferracane, perquisisce la villa bifamiliare composta da 8 vani e 2 box a Calcinate (Bergamo) appartenente al 33enne Pierluigi Reynaldo Sanchez Roldan identificato dai militari come il “Turi” ovvero il corriere che quasi settimanale ritirava dai fornitori albanesi ogni volta dai 10 ai 40 kg di droga che, una volta comprata veniva immediatamente smerciata dallo stesso malavitoso.
Il tutto avveniva dopo che “Turi”, ora difeso dall’avvocato Luca Bosisio, aveva superato l’arresto nel 2020 con 2 anni e 2 mesi di affidamento ai servizi sociali per 39 kg di hashish e 97mila euro in contanti. Ora, nella villa da ben 2 milioni di euro del narcotrafficante enologo, i militari non restano sorpresi quando si trovano davanti 55 kg di hashish e 29 kg di marijuana, un Rolex da 11mila euro, 8 cellulari, e contanti di piccolo taglio per 73mila euro e poi altri 20mila euro, ma rimangono a bocca aperta quando per tre giorni di fila devono mettersi a fare l’inventario di 10mila bottiglie di vino da collezione e annate pregiatissime.
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Vini da 1 milione di euro
Alla scoperta dei militari, il narcotrafficante cerca di spiegare l’inspiegabile abbassando di molto il valore delle casse di vino pregiato: “Valgono 100.000 euro”. Poi continua, come riporta stamani anche il Corriere Milano: “Le tengo per piacere personale e con finalità di collezionismo”.
Un tesoro che invece ha il valore di ben 1 milione di euro e che, a processo finito, andrà all’asta per lo Stato. Il pubblico ministero Ferracane ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari (Gip) Massimo Baraldo il sequestro preventivo per sproporzione con i redditi ufficiali dell’uomo e della coppia. Dichiarati in meno di tre anni, poco meno di 6.600 euro. Strano perché ogni mese il narcotrafficante enologo ne spende 1.500 solo per il noleggio di un’automobile.