Carcere minorile Beccaria, evaso detenuto durante un trasferimento

E’ riuscito ad evadere durante il percorso di trasferimento dal carcere minorile Beccaria di Milano a una comunità di recupero. Giovane detenuto ancora in fuga

L’indomani la rivolta nel carcere minorile Beccaria di Milano che ha coinvolto oltre 70 detenuti mercoledì scorso, i disagi continuano. Questa volta è un giovane detenuto dell’Istituto penitenziario a far parlare. Il minore è evaso durante un trasferimento.

Carcere minorile Beccaria
Carcere minorile Beccaria: evaso un giovane detenuto durante un trasferimento dall’istituto penitenziario presso una comunità di recupero. Al momento si ricerca il ragazzo (ANSA) milano.cityrumors.it

L’evasione è avvenuta ieri, giovedì 30 maggio. A renderlo noto è il Sappe, sindacato di polizia penitenziaria.

Evaso dal Beccaria

Secondo le informazioni rilasciate dal sindacato di polizia penitenziaria – Sappe -, ieri, giovedì 30 maggio, era in corso il trasferimento di tre detenuti in una comunità del Bresciano scortati da 3 poliziotti, ma uno dei tre minori è riuscito a sgattaiolare prima di fare il suo ingresso nella struttura di recupero.

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Carcere minorile Beccaria: evaso un giovane detenuto durante un trasferimento dall’istituto penitenziario presso una comunità di recupero. Al momento si ricerca il ragazzo (ANSA) milano.cityrumors.it

L’allarme è stato lanciato subito facendo immediatamente scattare le ricerche, al momento senza alcun esito. Donato Capece del Sappe, come riporta anche MilanoToday, ha commentato: “Ora è prioritario catturare l’evaso ma auspichiamo una celere soluzione a questi eventi critici che coinvolgono i detenuti, ormai divenuti statistica. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali. Le condizioni lavorative del personale di polizia penitenziaria del Beccaria sono ormai al collasso”.

Infine, Capece aveva evidenziato che “i problemi dell’istituto penitenziario sono reali, come reale è il dato che gli eventi critici nei penitenziari sono in aumento. È sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al corpo di polizia Penitenziaria”.

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L’indagine sugli agenti della Penitenziaria

Non è il primo caso che si registra nell’Istituto penitenziario minorile milanese. Il 18 maggio scorso un altro giovane detenuto era scappato dal Beccaria ma, in quel caso, il ragazzo era stato per caso notato da una pattuglia di polizia penitenziaria che stava passando nella zona del carcere. 

carcere beccaria
Carcere minorile Beccaria: evaso un giovane detenuto durante un trasferimento dall’istituto penitenziario presso una comunità di recupero. Al momento si ricerca il ragazzo (ANSA) milano.cityrumors.it

Così il ragazzo era stato prontamente e immediatamente catturato dagli agenti e riportato in carcere. Non solo, l’istituto è salito al centro delle cronache nazionali con lo scandalo venuto alla luce lo scorso aprile, quando oltre 20 agenti della polizia penitenziaria sono stati accusati e indagati di abusi e violenze inflitte ai giovani detenuti.

Ora i poliziotti sono indagati per i reati di torture e abusi nei confronti dei minorenni. Gli episodi sono stati registrati dalle telecamere di video sorveglianza interne del carcere. Dopo la rivolta avvenuta lo scorso mercoledì, da parte dei carcerati del Beccaria, Alfonso Greco, segretario del Sappe, aveva annunciato: “La situazione è molto critica e mi sembra evidente che c’è necessità di interventi immediati da parte degli organi ministeriali e regionali dell’amministrazione della Giustizia minorile, che assicurino l’ordine e la sicurezza in carcere tutelando gli agenti di polizia penitenziaria che vi prestano servizio”.

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