Arrestate+sette+persone+tra+Bergamo+e+Brescia%3A+rubavano+le+macchine+e+ne+rivendevano+i+pezzi
milanocityrumorsit
/cronaca/arrestate-sette-persone-tra-bergamo-e-brescia-rubavano-le-macchine-e-ne-rivendevano-i-pezzi.html/amp/
Cronaca

Arrestate sette persone tra Bergamo e Brescia: rubavano le macchine e ne rivendevano i pezzi

Le accuse sono di associazione a delinquere, riciclaggio, sfruttamento della prostituzione e spaccio: sgominata una banda

I Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura di Brescia, hanno arrestato sette persone, delle quali cinque sono in carcere e due agli arresti domiciliari. Altre tre, poi, sono sottoposte all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. L’accusa è quella di furto d’auto, prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti: ecco il giro che erano riuscite a mettere in piedi.

Sette arresti tra Bergamo e Brescia: tutte le accuse (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Secondo le prime indagini, i presunti colpevoli portavano a termine furti d’auto per poi rivenderne i pezzi. Oltre ai sette arresti, infatti, gli agenti hanno anche sequestrato due appartamenti ed un’officina a Torbole Casaglia, coinvolta probabilmente nella vendita delle auto rubate: ecco i nomi degli arrestati e quali sono le accuse.

Leggi anche – Milano, scontro tra auto e moto in Tangenziale Est: 29enne in fin di vita. 7 km di coda

Leggi anche – Beppe Sala contro Rovazzi: il sindaco boccia la trovata pubblicitaria

I nomi degli arrestati

Ai domiciliari sono finite Rosalinda Lorini e Licia Belleri, mentre in carcere ci sono Roberto Linetti, Giovanna Minelli, Albert Meshi, Abdelkibir Okhita e Diego Maffioletti. L’indagine, iniziata nel 2020 dopo che le autorità avevano arrestato un uomo in flagranza di reato per il furto di alcuni veicoli, ha portato alla scoperta di un giro molto ampio. I veicoli rubati, infatti, venivano portati in un’officina e qui venivano smontati. I pezzi, quindi, erano messi in vendita nel mercato clandestino dei pezzi di ricambio.

Sette arresti tra Bergamo e Brescia: tutte le accuse (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Hanno dei precedenti

Minelli, Meshi, Okhita, Linetti e Maffiolini sono emersi alle autorità come soggetti recidivi, il cui casellario giudiziale contiene già dei precedenti. “Nonostante i sequestri e gli arresti, l’attività criminosa del sodalizio non si è interrotta, né è stata sospesa e meno che mai sono stati adottati accorgimenti per modificare il modus operandi oppure per sostituire i partecipi temporaneamente impediti o nel mirino degli investigatori” ha poi aggiunto il giudice per le indagini preliminari.