Il Sindaco di Milano Beppe Sala ha duramente commentato la scelta pubblicitaria di Rovazzi: parole durissime quelle del primo cittadino
Negli ultimi giorni, Fabio Rovazzi è salito alla ribalta della cronaca a causa del presunto furto del suo smartphone che è avvenuto proprio mentre il cantante, seduto ai tavolini di un bar di Milano, stava facendo una diretta sui social. La notizia ha subito fatto il giro del web anche perché, essendo in diretta, chi la stava guardando ha assistito in prima persona al furto del dispositivo e all’inseguimento del malvivente da parte di Rovazzi.
Al momento del furto, quasi 400 followers erano collegati alla diretta: a un certo punto, un ragazzo completamente vestito di nero si è avvicinato alle spalle del cantante e gli ha strappato dalle mani il suo smartphone, fuggendo con il dispositivo mentre la diretta continuava ad andare. Pochi secondi dopo, quindi, si è visto l’intreccio di un tessuto e si è sentito il completo silenzio: i followers, quindi, hanno pensato che il ladro avesse spento la diretta e messo in tasca il cellulare. La realtà, però, si è rivelata essere del tutto diversa da quella che si è sospettata sulle prime e le autorità, tra cui Beppe Sala, hanno qualcosa da dire.
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Dopo il furto, sui social si è subito iniziato a parlare del furto subito da Rovazzi. Qualcuno, però, ha fin da subito intuito che potesse trattarsi di una trovata pubblicitaria per un nuovo pezzo e, di fatto, così era: a confermarlo è stato lui stesso. “Ho pensato ad un’idea divertente di marketing da utilizzare per lanciare in maniera inusuale l’uscita del mio brano con Il Pagante, senza preventivare che questo potesse creare un cortocircuito mediatico così ampio” ha dichiarato Rovazzi stesso.
Rovazzi, infatti, ha detto di aver solamente messo in scena una barra del brano scritto con Il Pagante, intitolato “Maranza” e centrato sulla figura del tipico maranza milanese, con le collane d’oro in vista e le lenti a specchio degli occhiali da sole.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, non ha però condiviso l’entusiasmo di una parte dei fan. “È un comportamento arrogante per il fatto in sé, ma anche per rivendicare la cosa. Al di là di Rovazzi, credo che dobbiamo veramente fare una riflessione su che tipo di società vogliamo. Se noi vogliamo una società in cui chi ha un minimo di visibilità può permettersi di non rispettare le regole e gli altri poveri diavoli invece sì, non è quella che voglio io e quella in cui vorrei vivere” ha detto ai giornalisti.
Il Primo Cittadino, inoltre, si è chiesto quale sarà l’impatto di questo esempio sulle future generazioni: “Qual è l’esempio che diamo ai nostri figli? Fai il furbo, mettiti in evidenza e sarai premiato con fama e soldi?“, ha aggiunto.