Alberto Genovese viene condannato ancora. L’accusa stavolta è tentata violenza sessuale: l’uomo sta già scontando 6 anni e 11 mesi.
Alberto Genovese è ancora nei guai. L’imprenditore sta scontando una pena pari a 6 anni e 11 mesi per aver drogato e violentato 2 ragazze. Martedì mattina, terminato il processo con rito abbreviato davanti al Gup Chiara Valori, l’uomo è stato condannato in continuità con la vecchia sentenza a un ulteriore anno e tre mesi.
L’accusa stavolta sarebbe di tentata violenza sessuale ai danni di una 24enne. La complicità della compagna di Genovese, all’epoca dei fatti, poi diventata ex, Sarah Borusso, renderebbe tutto molto più grave rispetto a quello che si definisce come il principale impianto accusatorio.
La certezza arriva dalla 24enne su cui rimane il massimo riserbo: le sue parole sembrano definitive e acclarano diverse occasioni in cui sarebbe stata violentata e stordita. Insieme alla donna di Genovese che avrebbe mostrato accondiscendenza e complicità. Le situazioni compromettenti potrebbero essere state diverse.
Quindi le accuse di tentata violenza sessuale, al momento, permangono ma si indaga anche su chi ha fornito la testimonianza. L’ipotesi è reato di calunnia. Tornando a Genovese la sua condanna è comunque corposa, ma al netto di questo l’ex imprenditore viene comunque assolto da un altro duplice impianto accusatorio.
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Sempre con la violenza sessuale al centro. In tal caso il fatto non sussiste. Nelle fattispecie precedenti, invece, sì. Quindi si continua a valutare come agire e i provvedimenti da prendere, malgrado Genovese stia già scontando il proprio debito con la Giustizia. “È un uomo distrutto” – fanno sapere gli avvocati – le autorità però continuano le indagini cercando ancora di mettere insieme i pezzi. Il puzzle, finora, è tutt’altro che completo. I sospesi e i punti interrogativi in questa vicenda non sembrano affatto essere finiti.