Aggredita in via Ugo Bassi a Milano, poi rapinata: grazie al cellulare che le hanno portato via, però, sono riusciti ad arrestarli
Momenti di panico per una donna italiana di 32 anni, aggredita ieri sera in via Ugo Bassi a Milano, poco prima della mezzanotte. Il tema della sicurezza nella città meneghina è scottante e sono molti i cittadini che lamentano pochi controlli e, in generale, un’atmosfera che non permette di sentirsi al sicuro: ecco l’ultimo episodio, questa volta finito però con l’arresto dei responsabili.
Ancora una volta è una donna al centro delle cronache milanesi, troppo spesso caratterizzate da episodi di aggressione e di violenza nei confronti di ragazze più o meno giovani, ma non solo. In generale, i numeri relativi a questi episodi sono in crescita per quanto riguarda la città di Milano e non sono pochi i cittadini che, per paura che accada a loro, decidono di cambiare radicalmente le proprie abitudini, ad esempio non uscendo più nelle ore serali. A questa donna, in effetti, è accaduto proprio ciò che molte temono: ecco come sono stati individuati i responsabili.
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Intorno alla mezzanotte, una 32enne è stata aggredita alle spalle da due uomini piuttosto giovani che l’hanno spaventata e buttata a terra, quindi derubata della borsa con tutti gli effetti personali. A quel punto si sono allontanati con la refurtiva ma, nel frattempo, la donna si è ripresa ed ha subito chiamato le autorità, raccontando quanto aveva appena subito.
I Carabinieri, quindi, hanno subito geolocalizzato l’iPhone di proprietà della donna e, grazie a questa tecnologia, hanno individuato l’esatta posizione dei due aggressori, che non avevano ancora spento il dispositivo.
Grazie alla posizione geolocalizzata mediante l’iPhone, i Carabinieri hanno quindi raggiunto i due uomini, un 28enne e un 25 entrambi marocchini. Trovati con ancora la refurtiva addosso, sono quindi stati ammanettati ed arrestati. Nel frattempo, la 32enne è stata raggiunta dai sanitari del Pronto Soccorso ed è stata medicata: fortunatamente, però, le sue condizioni non hanno richiesto il trasporto in ospedale.