Dalle indagini su Michael Patellaro, accusato di tentato omicidio aggravato dopo aver aggredito con 14 coltellate la fidanzata Erika Dessi, ora spuntano anche episodi di maltrattamenti mai denunciati prima dalla vittima
Voleva ucciderla a coltellate la notte del 12 ottobre scorso. L’aggressione è avvenuta nell’appartamento di via Nino Bixio a Como con cui il 25enne Michael Patellaro viveva insieme alla fidanzata 21enne Erika Dessi da appena un mese. Il ragazzo ha infierito sul corpo della vittima con 14 fendenti, poi è scappato via lasciando la donna in un mare di sangue.
Poco dopo, forse pentito per quel che aveva fatto, ha chiamato il 118 dichiarando: “Ho combinato un guaio”. Erika, ferita gravemente, è stata trovata nel suo letto esimine. Trasportata in codice rosso presso l’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia di Como ha lottato tra la vita e la morte per diverse settimane.
Le indagini della Squadra Mobile di Como partite immediatamente dopo il fatto di sangue dello scorso 12 ottobre 2023, ha portato all’arresto l’aggressore Michael Patellaro. Il 25enne è stato accusato di tentato omicidio ma nelle indagini eseguire spuntano anche episodi di maltrattamenti e lesioni precedenti.
La vittima è stata dimessa dall’ospedale comasco solo ora ma il recupero è ancora in corso. L’aggressore è anche accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. A conclusione della indagini, ora il sostituto procuratore di Como Antonio Nalesso, accusa Patellaro di tentato omicidio aggravato dalla relazione affettiva, ma anche di diversi episodi passati di maltrattamenti e lesioni.
Da banali litigate che finivano sempre con insulti pesanti verso la 21enne e, spesse volte, anche da maltrattamenti fisici. Gli episodi che duravano da mesi, non erano mai stati denunciati dalla vittima. Prima dell’accoltellamento, per esempio, una pattuglia dei carabinieri era intervenuta fuori da un locale pubblico dove il 25enne aveva aggredito verbalmente la fidanzata. Quello è stato uno degli ultimi casi di violenza domestica prima della notte da incubo.
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La sera del 12 ottobre intorno alle 22.30 l’apice della violenza in casa quando Michael Patellaro dopo l’ennesima lite ha raggiunto Erika Dessi a letto e con un coltello da cucina l’ha colpita 14 volte al volto, al collo e nella parte superiore del corpo perforandole un polmone. Dopo una lunga degenza in ospedale, la 21enne ora è stata dimessa anche se il recupero completo non è concluso.
Oltre alle pesanti accuse mosse a carico dell’aggressore, anche quella di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver aggredito un poliziotto durante la sua identificazione in Questura. L’agente sarebbe stato trasportato in ospedale con una prognosi di 5 giorni per le lesioni riportate. Patellaro non ha mai spiegato agli investigatori le ragioni del suo gesto.
Dopo l’aggressione, quella sera, il 25enne avrebbe tentato la fuga dopo aver preso del denaro contante e il bancomat sia suo che della fidanzata e si sarebbe diretto verso la stazione ferroviaria di Como San Giovanni, che dista da casa della coppia solo qualche centinaio di metri. Ma poi avrebbe cambiato idea e tornando a casa ha chiamato i soccorsi. Ora Michael è in carcere dove sconterà la sua pena.