Una tragedia accaduta nella frazione di Nerviano ieri sera, 12 gennaio, quando il cadavere di un ragazzo di 25 anni è stato rinvenuto al “fungo” di Garbatola. Si indaga sulle cause della morte, forse un gesto volontario della vittima
Non sono state ancora chiarite le cause della tragedia avvenuta ieri sera, venerdì 12 gennaio 2024, in via XX settembre nella frazione di Garbatola, comune di Nerviano dove svetta l’edificio abbandonato di sei piani conosciuto come il “fungo”.
Il corpo di un uomo di 25 anni è stato trovato senza vita all’interno dell’edificio. Secondo le prime indagini sul caso seguite dai Carabinieri di Legnano, dietro alla morte del ragazzo, forse un gesto estremo dell’uomo, forse un suicidio. Ma le ipotesi investigative non si fermano qui. La vittima potrebbe essere deceduta per altre cause non ancora note. Si indaga, al momento, per giungere alla verità.
Il ritrovamento del cadavere
Come riporta l’agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu) tutto sarebbe accaduto poco prima dell’ora di cena, intorno le 20:00. Giunti sul posto della tragedia con un’auto medica e un’ambulanza, ogni tentativo di soccorso al 25enne è stato vano. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.
In via XX settembre, dove da anni l’edificio di Garbatola è in stato di abbandono, sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Legano per i primi rilievi del caso. Il fatto è avvenuto all’interno del “fungo”, edificio abbandonato costruito al confine con la zona industriale del comune di Nerviano.
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Il “fungo” di Garbatola torna a preoccupare
L’immobile dismesso di via XX settembre, realizzato negli anni Novanta e mai utilizzato, è usato da anni come rifugio da diverse persone senza fissa dimora ma anche da ladri. Inizialmente lo stabile costruito alle porte della frazione nervianese doveva diventare un albergo.
L’anno scorso, 2023, era stato acquisito all’asta per 7 milioni di euro da una nuova proprietà che, ad oggi, sta ancora valutando il suo destino, ma intanto tutte le recinzioni a protezione dagli intrusi sono state distrutte da criminali di materiale edile, vandali di ogni età, soprattutto i giovani, e clochard che utilizzano gli spazi interni come rifugio dove dormire e trascorrere le giornate.
Al suo interno non mancano tracce di rifiuti, tantissime le buste di spazzature e altro materiale lasciato. Molte le visite all’edificio in disuso che negli anni hanno interessato politici locali e amministrazione sul da farsi ma senza esito concreto. Del caso se ne era occupata anche la trasmissione televisiva di canale 5 “Striscia la Notizia” con un servizio sullo stato di degrado del luogo. Massimo Cozzi, consigliere comunale di minoranza, in passato aveva anche presentato un’interrogazione dove si chiedeva se fossero stati presi provvedimenti a riguardo.
“Considerato che è stata segnalata la presenza di persone all’interno, mi auguro che si intimi, con risultati concreti, al più presto alla proprietà di mettere in sicurezza l’immobile, onde evitare rischi igienico-sanitari e di ordine pubblico nella zona“.